New York. Joe Biden lancia l'allarme sulla situazione in Ucraina e invita i cittadini americani a lasciare immediatamente il Paese, mentre nuove informazioni di intelligence indicano che Mosca sarebbe pronta a lanciare un attacco prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. «I cittadini Usa devono partire ora», ha detto il presidente degli Stati Uniti in un'intervista alla Nbc (lo stesso hanno fatto Regno Unito, Giappone e Corea del Sud) e riferendosi alla minaccia russa ha sottolineato che «non è come avere a che fare con una organizzazione terroristica, ma con uno dei più grandi eserciti del mondo, è molto differente e le cose potrebbero impazzire rapidamente». L'ambasciata di Washington a Kiev ha avvertito a «non viaggiare in Ucraina», e coloro che si trovano nel Paese «devono partire ora con mezzi commerciali o privati. Se restano, esercitino maggiore prudenza». Biden, da parte sua, ha precisato che non ha intenzione di inviare soldati per salvare gli americani in fuga se Mosca invade l'Ucraina. «È una guerra mondiale quando gli Usa e la Russia iniziano a spararsi l'un l'altro - ha proseguito -. Siamo in un mondo molto diverso da quello in cui siamo mai stati». In ogni caso, a suo parere, se Vladimir Putin «è così sciocco da procedere con l'invasione, è abbastanza intelligente da non fare nulla di negativo sui cittadini americani». L'inquilino della Casa Bianca è comunque preoccupato e secondo Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale, potrebbe parlare ancora una volta con Putin. Colloquio telefonico che avverrà oggi come annunciato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: «La parte americana ha chiesto un colloquio con il presidente e domani sera (stasera per chi legge ndr) all'ora di Mosca, i due presidenti dovrebbero parlare».
Il presidente ieri ha partecipato a un vertice telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier Mario Draghi e il collega britannico Boris Johnson« («ho paura per la sicurezza dell'Europa nelle circostanze attuali», ha detto BoJo), il presidente francese Emmanuel Macron e quello polacco Andrzej Duda, oltre ai leader di Ue e Nato. Nel frattempo, un nuovo avvertimento è arrivato dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo cui un'invasione russa può avvenire «anche durante le Olimpiadi». Pure il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ribadito che vi è un rischio reale di un conflitto armato in Europa, non confinato a una «piena invasione militare», bensì ad «azioni ibride», comprese quelle «cibernetiche», o a un tentativo di «ribaltare il governo di Kiev» anche a causa della grande presenza di 007 russi in Ucraina. Dopo il summit telefonico, Stoltenberg ha ribadito che «siamo uniti e preparati per qualsiasi scenario», mentre la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha ipotizzato un pacchetto di sanzioni «in caso di ulteriore aggressione da parte della Russia» che potrebbero riguardare i settori della finanza, dell'energia e l'export di prodotti hi-tech. Kiev, intanto, tramite il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba ha sottolineato che «non c'è nulla di nuovo in questa dichiarazione».
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