Uomo operato all'aorta muore dopo 2 settimane. Indagati dodici medici

L'iscrizione nel registro degli indagati, su disposizione della pm Maria Grazia Anastasia, si deve ritenere un atto dovuto in vista dell'autopsia sul corpo del 59enne

Uomo operato all'aorta muore dopo 2 settimane. Indagati dodici medici
00:00 00:00

Muore a distanza di due settimane da un'operazione per la sostituzione di una valvola aortica per alcune improvvise complicanze. Sul decesso di Fernando Caracuta, un uomo di 59 anni originario di Martano (in provincia di Lecce), sotto inchiesta sono finiti in 12 tra medici e infermieri del reparto di Cardiologia dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce con le accuse di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

L'iscrizione nel registro degli indagati, su disposizione della pm Maria Grazia Anastasia, si deve ritenere un atto dovuto in vista dell'autopsia sul corpo del 59enne affidata al medico legale dell'Università di Bari, Biagio Solarino e al collega Giuseppe Visicchio, che saranno affiancati dai consulenti Massimo Villano e Alberto Tortorella per conto di alcuni indagati.

Novanta giorni per conoscere il deposito della consulenza che, tramite esami istologici e di altri campioni biologici dovrà accertare se "nella condotta degli operatori sanitari e parasanitari che hanno avuto in cura il paziente siano ravvisabili profili di censura tecnica, alla luce delle linee guida e delle buone pratiche clinico assistenziali che abbiano contribuito a determinare il decesso".

Sotto la lente di ingrandimento dei consulenti, anche la funzionalità della protesi meccanica poi espiantata. Che poi è l'elemento cardine a fondamento dell'inchiesta. Secondo quanto denunciato dai familiari, il 59enne, che lavorava come termoidraulico, aveva programmato l'operazione già da tempo. A metà settembre è così finito sotto i ferri.

L'operazione, a dire dell'equipe medica, sarebbe stata eseguita secondo i protocolli ma a distanza di 48 ore, improvvisamente, le condizioni del termoidraulico si sono aggravate da richiedere il trasferimento in terapia intensiva dove è deceduto il 25 settembre.

Depositata la denuncia, è scattata l'indagine condotta dagli agenti della Squadra mobile di Lecce sfociata con l'iscrizione dei medici nel registro degli indagati difesi dagli avvocati Luigi Covella, Carlo Valente e Fabio Ruberto. I familiari della vittima, invece, sono assistiti dall'avvocato Francesco Spagnolo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica