Coronavirus

Usa in ginocchio: sorpassano la Cina e fanno il record di disoccupati

Arrivate ben 3,3 milioni di richieste di sussidio. E gli Stati Uniti diventano il primo Paese al mondo per numero di contagi

Usa in ginocchio: sorpassano la Cina e fanno il record di disoccupati

New York Gli Stati Uniti si preparano a guadagnarsi la triste palma di paese con più casi di coronavirus al mondo. Con oltre 80mila casi accertati (e almeno 1.151 morti), l'America sorpassa l'Italia e si avvicina a grandi passi alla Cina, che ha circa 81mila contagiati. Numero che con tutta probabilità, visto il boom degli ultimi giorni, gli Usa supereranno nelle prossime ore (la notte italiana). E lo tsunami Covid-19 si è abbattuto anche sul mercato del lavoro a stelle e strisce, con 3,28 milioni di cittadini che nell'ultima settimana (quella terminata il 21 marzo) hanno fatto richiesta di sussidi di disoccupazione. Un aumento record, poco meno di cinque volte superiore al precedente primato di 695mila richieste dell'ottobre 1982. Mentre nel marzo 2009, al picco della crisi finanziaria, le unità erano 665mila.

Fino ad ora, il mercato del lavoro americano era cresciuto per 113 mesi consecutivi, facendo crollare il tasso di disoccupazione al 3,5%, ai minimi dagli anni 1960. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, tuttavia, ha parlato di dati non rilevanti rimandando al maxi-pacchetto da 2.000 miliardi di dollari di aiuti all'economia approvato all'unanimità in Senato. Piano che oggi andrà alla Camera, e poi al presidente Donald Trump che ha già promesso di apporre immediatamente la sua firma. «L'economia è in salute e tornerà in salute», ha detto Mnuchin, forte di una crescita del Pil americano del 2,1% nel quarto trimestre. Le misure prevedono aiuti diretti agli americani, 1.200 dollari per chi guadagna non più di 75 mila dollari l'anno e 2.400 per le famiglie che ne guadagnano meno di 150.000, mentre quelle con figli avranno ulteriori 500 dollari per ogni bambino. Anche le indennità di disoccupazione sono state notevolmente aumentate e i lavoratori autonomi potranno beneficiarne. Il testo comprende pure 500 miliardi di prestiti e aiuti a imprese e settori chiave, compresi quasi 30 miliardi per il settore aereo, e 100 miliardi per gli ospedali, sopraffatti dall'epidemia. Misure criticate duramente dal governatore di New York, Andrew Cuomo. «Sono fortemente deluso», ha detto del pacchetto che, a suo parere, non prevede abbastanza fondi per il suo stato, epicentro dell'epidemia da coronavirus negli Usa. «Trovo questo irresponsabile - ha proseguito - siamo in tempi straordinari e la politica deve essere messa da parte. Non ci sono scuse, ognuno deve fare la sua parte». A New York i casi accertati sono ormai 37.258, oltre 7.000 in più rispetto al giorno precedente, mentre il bilancio delle vittime è arrivato a 385, circa cento più in poche ore. E il sindaco della Grande Mela Bill de Blasio profetizza che «metà della popolazione della metropoli sarà contagiata», ossia quasi quattro milioni di persone.

Nel frattempo, un'impennata record di casi è stata registrata in Louisiana: con circa 1.800 positivi, secondo il New York Times sta registrando la crescita più veloce di Covid-19 al mondo. La situazione è particolarmente grave a New Orleans, con oltre 800 casi, e il sospetto degli esperti è che la crisi possa essere stata accelerata dalle celebrazioni del «Mardi Gras», la tradizionale festa di carnevale culminata il 25 febbraio e che attira migliaia di persone nelle strade e nei locali. La città di Miami, invece, ha varato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino per tentare di rallentare i contagi: uniche eccezioni per chi va o torna dal lavoro, per le emergenze mediche e per portare a spasso il cane entro cento metri da casa. Intanto, i leader del G20 hanno tenuto un vertice virtuale, al termine del quale hanno comunicato l'iniezione di 5.

000 miliardi di dollari nell'economia mondiale per superare l'impatto «sociale, economico e finanziario» del coronavirus.

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