Ultim'ora
Malattia del Congo, primi test: "80% dei campioni positivi a malaria"
Ultim'ora
Malattia del Congo, primi test: "80% dei campioni positivi a malaria"

«Vacanze romane» da incubo: picchiata e violentata in centro

Vittima una australiana di 49 anni, ora ricoverata in gravi condizioni: ad aggredirla sarebbe stato un romeno

Stefano Vladovich

Roma Due violenze sessuali in pochi giorni a Roma. L'ultima in ordine di tempo è accaduta domenica notte in pieno centro. La vittima, 49 anni, australiana, che sarebbe dovuta ripartire domani, è stata picchiata, stuprata e rapinata da un uomo, lei sostiene un romeno, appena incontrato in una discoteca in zona stazione Termini. L'aggressione è avvenuta nel parco di colle Oppio, a due passi dal Colosseo. L'aggressore si è dileguato, la straniera, con il volto tumefatto dalle botte, è stata soccorsa da un passante in via delle Terme di Traiano e portata in codice rosso all'ospedale San Giovanni. Qui i medici hanno confermato la violenza subita (ferite al capo e alla zona inguinale). «La paziente è in forte stato di choc tanto da non ricordare nulla», spiegano i sanitari. Una vicenda inquietante su cui indaga la Squadra mobile e gli uomini del commissariato Viminale.

Sono stati fermati, invece, gli autori di una violenza sessuale avvenuta pochi giorni fa in una baracca del quartiere Tuscolano. Vittima, anche in questo caso, una donna straniera, brasiliana, di 48 anni. A raccontare la triste vicenda gli stessi inquirenti che, dopo otto giorni di ricerche, sono arrivati ai tre presunti responsabili, due uomini e una donna. La vittima è tuttora ricoverata in gravi condizioni a causa delle percosse. Secondo la Questura di Roma la donna sarebbe stata picchiata, sequestrata e violentata almeno da uno dei tre, una coppia e un loro amico. Motivo? La donna si era rifiutata di avere rapporti sessuali con i due uomini. E per questo sarebbe stata portata a forza all'interno di una casupola alla periferia sud della capitale e qui, nonostante si sia difesa, massacrata di botte e infine stuprata. Rinchiusa nella baracca, la poveretta viene bloccata, mani legate dietro alla schiena e, infine, costretta a subire rapporti sessuali da almeno uno dei due energumeni. Non è finita: alla donna viene persino impedito di andare in bagno. Stremata, la 48enne perde i sensi. Una volta ripresa, scalza e sanguinante, approfittando del fatto che i tre aguzzini si erano addormentati, fugge.

Raggiunto il pronto soccorso di un ospedale vicino, viene medicata e ascoltata dagli inquirenti, gli agenti dei commissariati San Giovanni e Celio. I tre stranieri, in attesa della convalida del fermo, sono un algerino di 27 anni, una giovane romena di 23, e un tunisino di 31, già autori di una rapina nei giorni scorsi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica