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Il vaiolo, i gay e la "censura" della scienza

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Il vaiolo, i gay e la "censura" della scienza

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Ora anche la scienza deve essere politicamente corretta? Oltretutto politicamente fraintesa? Ma soprattutto ogni volta deve partire un piagnisteo? Insomma, state dicendo che il vaiolo delle scimmie colpisce gli omosessuali! Omofobi! Ma davvero? Al riguardo è intervenuto l'epidemiologo Donato Greco, consulente dell'OMS, che riguardo al vaiolo delle scimmie nota una diffidenza a parlare del virus il cui contagio, al momento, come rileva il report del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), per la maggior parte avviene «tra uomini che hanno rapporti multipli tra uomini». Per dire che le scienza deve essere chiara e smorzare le polemiche su chi sta dicendo che si stia usando il virus per stigmatizzare l'omosessualità e portare a discriminazioni, da Fabrizio Marrazzo del Partito Gay alla comunità LGBTQ+eccetera (scusate, non mi ricordo tutte le lettere), proprio contro il report dell'ECDC. Cosa dovevano fare secondo loro, falsificare i dati del report? Che in realtà non ha nulla di discriminatorio, riporta i risultati dei contagi avvenuti in questi giorni, che sono ottanta. Ottanta come gli anni Ottanta, solo che non siamo negli anni Ottanta (anzi, casomai ci siamo dimenticati che l'HIV, sebbene sempre grazie alla scienza oggi ci si conviva, contagia ancora) e vengono indicate le precauzioni da osservare per non esporsi al contagio, e sui casi presi in considerazione le valutazioni sono quelle, cosa dovevano fare, inventarsene di nuovi perché sennò si offendono i gay? Anche perché non c'è bisogno di mettere su barricate, la scienza non discrimina nessuno, ma non discriminate neppure la scienza, altrimenti avete la coda di paglia. Gli studi, tra l'altro, sono ancora all'inizio, i casi ancora pochi, ma andando poi a leggere bene il report è ovvio che si torna alle raccomandazioni sull'avere rapporti protetti soprattutto quando si fa sesso anale (questa parte deve essere sfuggita agli indignati). Il che, sperando che l'epidemia si fermi qui, ad oggi, proprio come inizialmente l'HIV, colpisce prevalentemente gli omosessuali, ma se i contagi dovessero aumentare (speriamo di no) la cautela sarà estesa a tutti. E includerà anche gli eterosessuali, visto che tra le categorie porno più ricercate dagli etero c'è proprio il sesso anale (molto praticato, stranamente tra gli etero solo nella specie umana), e come per l'HIV sarebbero più a rischio le donne, perché la contagiosità è più alta in chi nell'atto ha la parte passiva.

Sperando che ora non si offendano le femministe.

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