"Venita in aula, c'è Di Maio", poi il contrordine. Chat folle dei 5S

Il Movimento 5 Stelle ha chiesto ai parlamentari di garantire la presenza in Aula. Poi però, ha lanciato il contrordine: non c'era più il ministro quindi presenza non necessaria. Ma alcuni pentastellati non hanno gradito, ed è partita l'ironia

"Venita in aula, c'è Di Maio", poi il contrordine. Chat folle dei 5S

"Domani alle ore 9 il Ministro Di Maio sarà in Aula per rispondere alle prime due interpellanze urgenti all'odg (la prima M5S su Carige). Si richiede di GARANTIRE PRESENZA da inizio seduta dalle ore 9 puntuali per manifestare sostegno a Luigi". Ma poi arriva il contrordine dei vertici grillini: "L'interpellanza urgente Carige con la presenza del Ministro Di Maio è rinviata ad altra seduta, pertanto non è più necessario garantire la presenza in Aula dalle ore 9".

È questo il testo di due messaggi che, come ha appreso Adnkronos, sono stati inviati dal quartier generale del Movimento 5 Stelle ai deputati per sostenere il vice premier e ministro dello Sviluppo economico, e poi per dare il contrordine. Un messaggio che ricorda fin troppo il "Contrordine compagni!" di Giovannino Guareschi con cui lo scrittore ironizzava sul Partito comunista.

Una scelta che ha messo in imbarazzo anche molti parlamentari del Movimento, tanto che anche nelle loro chat pare sia esplosa l'ironia e anche qualche frecciatina nei confronti dei vertici: "Quindi senza Di

Maio non è più necessario essere presenti?", ha chiesto ironico un parlamentare. Ironia che però nasconde un'amara verità su come agiscono i leader del partito di governo rispetto ai proprio deputati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica