Violentata mentre fa jogging: preso clandestino del Gambia
28 Luglio 2020 - 06:00Costola rotta nell'aggressione per la vittima 57enne. Arrestato grazie all'identikit fornito da due testimoni
Ennesima violenza sessuale, compiuta ancora una volta da un clandestino in Italia.
Ieri una donna di cinquantasette anni è stata aggredita a La Spezia, mentre stava facendo jogging sulla pista ciclabile che si trova in via dei Pioppi, a La Spezia.
Ad abusare della poveretta sarebbe stato un cittadino del Gambia, di trentadue anni, irregolare nel nostro paese. È stato l'identikit fornito dalla donna e da alcuni testimoni, che sono intervenuti per soccorrerla, a mettere gli agenti del reparto volanti, diretti Lorenzo Mulas, sulla strada giusta che li ha portati a fermare lo stupratore.
La vittima ieri mattina aveva approfittato della giornata di sole per fare jogging lungo la pista ciclabile del parco del Colombaio alla Spezia, vicino a via dei Pioppi, nel quartiere Pegazzano.
A un certo punto è stata affrontata dal balordo, che l'ha sorpresa e spinta a terra per approfittare di lei. Nella caduta e nel tentativo di divincolarsi dalla morsa dell'immigrato, la cinquantasettenne si è anche rotta una costola. Le sue grida di aiuto hanno richiamato due persone che si trovavano nelle vicinanze e sono intervenute per prestarle soccorso. Poi hanno chiamato l'ambulanza e gli uomini delle forze dell'ordine. Ed è scattata la caccia all'uomo in tutta la zona e gli agenti sono riusciti a identificare e fermare il cittadino del Gambia.
L'uomo, che corrisponde perfettamente alla descrizione fatta agli agenti, è stato portato in questura per essere interrogato. A nulla è valso il tentativo di allontanarsi dalla zona e far perdere le sue tracce. La vittima, invece, è finita in ospedale dove i medici l'hanno medicata e più tardi dimessa, ma è certo che non dimenticherà l'accaduto tanto facilmente.
Non è la prima volta che una donna viene stuprata mentre fa jogging nel parco. Episodi come quello di ieri avvengono sempre più spesso, anche di giorno, e sempre più forte l'esigenza di ampliare la rete dei controlli nei parchi.
Una settimana fa era stata una trentaduenne in un'area verde di Milano a trovarsi davanti un bruto, che l'ha violentata mentre portava a spasso il cane. Anche in quel caso il colpevole era un ragazzo di 24 anni di origini africane e ancora una volta clandestino. Nonostante alle 18 il parco fosse pieno di gente che correva o passeggiava, l'immigrato non si è fatto intimorire e sotto la minaccia di un coltello ha costretto la malcapitata ad avere un rapporto con lui, trascinandola dietro una scuola.
Purtroppo i dati del Viminale non mentono e dagli ultimi diffusi risulta che il 40 per cento delle violenze sessuali in Italia sono commesse da stranieri e molti, troppi, restano impuniti.