Era uscita per una passeggiata poco dopo il tramonto. Ma quella camminata si è trasformata in un incubo per una donna di 59 anni, che ha incontrato un balordo che l'ha picchiata e violentata.
È accaduto venerdì a Gatteo Mare, nel Cesenate. L'imprenditrice si trovava nella zona della foce del fiume Rubicone, nell'area tra il quartiere residenziale e la spiaggia, presso i giardini Don Guanella, non distante dalla sua abitazione. All'improvviso si è trovata di fronte uno sconosciuto che, senza dire una parola, l'ha presa a pugni. Un colpo dopo l'altro, che hanno sfiancato la vittima. La donna, nonostante fosse ferita, ha provato a gridare per chiedere aiuto con tutto il fiato che aveva. Ma è servito a poco.
L'aggressore ha approfittato di lei, incurante del fatto che qualcuno potesse accorgersi di quello che stava avvenendo e dare l'allarme. La zona, infatti, era isolata in quel momento e il balordo deve essere entrato in azione solo dopo aver accertato che non passava nessuno. Poi, dopo essersi divertito, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. La vittima a quel punto si è rialzata e ha chiamato i soccorsi.
Sul posto sono arrivati i carabinieri e l'ambulanza che l'ha trasportata presso il pronto soccorso dell'ospedale Bufalini di Cesena. I medici l'hanno visitata e hanno confermato l'avvenuta violenza sessuale. All'imprenditrice al momento delle dimissioni sono stati dati dieci giorni di prognosi anche le ferite riportate nel pestaggio. Ai militari di Cesenatico la donna ha fornito nell'immediato una dettagliata descrizione dello stupratore, uno straniero di colore, la cui cattura sembra questione di ore. Dettagli utili alle indagini potrebbero arrivare infatti dalle immagini delle telecamere presenti in zona, che sono state già acquisite dagli investigatori. «Simili fatti sono intollerabili e vanno condannati e contrastati con assoluta fermezza - ha sottolineato il sindaco di Gatteo, Roberto Pari -.
Esprimo la mia piena solidarietà e quella di tutta l'amministrazione alla vittima di questo atto spregevole e auspico che i carabinieri, con cui sono costantemente in contatto, possano trovare il colpevole ed assicurarlo alla giustizia in tempi rapidi».
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