Coronavirus

Le "vittime" scolastiche che nessuno vede

Il tema è la scuola, o meglio la scuola negata, la Dad, ma il ragionamento vale in generale ed è giunto il momento di smetterla di prenderci in giro: questo celebrato passaggio al mondo digitale è un'opportunità o una trappola?

Le "vittime" scolastiche che nessuno vede

Il tema è la scuola, o meglio la scuola negata, la Dad, ma il ragionamento vale in generale ed è giunto il momento di smetterla di prenderci in giro: questo celebrato passaggio al mondo digitale è un'opportunità o una trappola? Saremo, e formeremo, cittadini migliori, un po' più uguali nell'accesso ai diritti base, in questo caso l'istruzione, o saremo uguali solo nel fornire i dati ai giganti del web? Da quello che ha detto Draghi, non un intellettuale di sinistra, nell'urbi et orbi laico del governo, la Dad aumenta le «disuguaglianze». Non solo è dannosa per la salute mentale dei nostri giovani, è disastrosa sul piano del lavoro intellettuale e pedagogico, ma ci rende oltretutto meno uguali. Insomma il grido accorato per la didattica a distanza di molti governatori, in primis De Luca, dei presidi, di tutti gli allarmisti congiunti, non tiene conto di questo ulteriore vulnus alla democrazia, tema che appassiona invece i pensatori no vax e i commedianti da talk. Forse Draghi ha soltanto qualche banale dato in mano, mentre i media sono pieni unicamente della ripetitiva e apocalittica, in senso strumentale, contabilità sul virus. Per esempio che l'Italia è indietro alla media europea sulla digitalizzazione, ovvero diffusione delle reti e competenze della popolazione. Miglioriamo un po' rispetto al 2020 ma siamo sempre al 20° posto. Il problema è grave soprattutto al meridione. La dizione completa del ministero di cui è a capo Mara Carfagna è infatti Sud e coesione territoriale. Detto altrimenti, appianare le disuguaglianze, inaccettabili, che una parte del nostro paese ha con il resto del paese e con il continente. I soldi del Recovery, o Next Generation Ue, non dovevano servire oltre che per ponti immaginifici per portare la banda larga lì dove ancora non c'è e dove evidentemente vivono cittadini di serie B, che non hanno né l'hardware né le competenze linguistiche del nuovo mondo? E di serie B, parola di Draghi, potrebbero essere anche molti alunni di molti territori. Insomma al danno si somma la beffa.

Già la scuola a distanza è un sconfitta pratica e simbolica di uno Stato, ma se ce ne fossero necessità specifiche che almeno funzioni! Non contano solo i numeri dei contagi e delle terapie intensive, ma di quante giovani vittime, in senso figurato, facciamo per strada se continuiamo ad avere uno sguardo egoista e pensiamo sempre a chiudere per evitare guai maggiori. Povera Next generation!

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