Politica

Vittoria sul filo della sinistra con rebus M5s

Se i grillini vanno sotto il 10% l'esecutivo rischia

Vittoria sul filo della sinistra con rebus M5s

La vittoria di misura di Bonaccini, scenario quotato al 35 per cento di probabilità, si verificherebbe in caso di vantaggio del governatore uscente limitato a 3-4 punti percentuali. Un margine che si può considerare risicato, se si tiene conto che alle precedenti elezioni regionali Stefano Bonaccini arrivò oltre quota 49 per cento dei consensi, con un distacco di venti punti dal candidato del centrodestra.

Dunque, il centrosinistra vedrebbe sventato lo scenario peggiore, la sconfitta storica nella terra da sempre definita «la rossa». Ma non avrebbe poi tanto da festeggiare. La crisi di governo potrebbe essere rimandata, ma non potrebbe essere esclusa una resa dei conti nel governo. Soprattutto nell'ipotesi di un ulteriore dispersione del consenso del M5s. I sondaggi non sono buoni per i grillini. I pentastellati hanno scelto una linea di basso profilo in questa tornata elettorali, ormai coscienti che nel voto regionale sono destinati a soccombere. Ma gli osservatori sono concordi nello stimare una soglia psicologica di crollo del consenso al dieci per cento, al di sotto della quale per i grillini potrebbe davvero suonare il segnale della ritirata, con un Di Maio ormai fuori dai giochi. E ci sono rilevazioni che assegnano al Movimento percentuali drammatiche, nell'ordine del 6-7 per cento, in una regione dove alle politiche sfondarono il 30. Se invece il M5s mantenesse un consenso a doppia cifra, si tornerebbe allo scenario dell'alleanza a sinistra, cui lavora alacremente Dario Franceschini. E il prossimo terreno di sperimentazione sarebbe la Campania, dove intanto si è trovata la quadra con De Magistris sul nome di Sandro Ruotolo per le elezioni suppletive.

Ma i veri protagonisti di questo scenario, sarebbero le sardine. Sono loro stesse a puntare tutto sull'Emilia. In caso di vittoria di misura di Bonaccini potrebbero vantare di essere state decisive.

E diventerebbero un nuovo fattore di cui tener conto negli equilibri del centrosinistra.

Commenti