«U n primo e proficuo incontro con la presidente eletta Ursula von der Leyen. Crescita, lavoro, mezzogiorno, ambiente, migrazione: temi per un'Europa più vicina ai cittadini», twitta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Che al vertice con la presidente della Commissione europea ha portato soprattutto il braccio di ferro sui migranti che si ripete a ogni nave che li soccorre nel Mediterraneo. Con l'annoso dibattito europeo sulla riforma del regolamento di Dublino che relega l'Italia alla prima linea nell'accoglienza, ma che finora non ha trovato alcuno sbocco in soluzioni condivise. Conte ha ribadito la necessità di cambiare le regole per «gestire in modo più efficace i flussi migratori. Non è pensabile che il problema rimanga sulle spalle dei Paesi di primo arrivo». Von der Leyen ha aperto rilanciando il «bisogno di una nuova soluzione». La commissaria ha ammesso che «è necessario rivedere il criterio di ripartizione» dei migranti perché «la solidarietà non può essere unilaterale». La proposta è di «un nuovo patto per le migrazioni e per l'asilo», perché ci sono «Paesi come l'Italia, la Grecia, la Spagna che si trovano in una posizione di prima linea. È fondamentale poter garantire la solidarietà ma non è mai unilaterale, se collaboriamo insieme certamente riusciremo a individuare delle soluzioni per il futuro. Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci, efficienti ma anche umane. Non è un compito facile ma abbiamo capito tutti che non esistono risposte facili. È necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri».
Ripartizione che però viene di nuovo messa alla prova, a distanza di pochi giorni dal braccio di ferro sui migranti a bordo della nave Gregoretti della guardia costiera, sui 40 soccorsi dalla Alan Kurdi della ong Sea Eye diretta verso Malta. È in corso un dialogo tra Paesi dell'Ue per sondare le diverse disponibilità all'accoglienza: «Il ruolo della Commissione è essere sempre costruttiva con tutti gli Stati membri e cercare soluzioni con cui fornire sostegno a quei Paesi che ne hanno bisogno e dare coordinamento ha spiegato la portavoce Mina Andreeva La Commissione ha avviato contatti per offrire sostegno e coordinamento agli Stati che vogliano prendere parte a sforzi di solidarietà riguardanti i migranti attualmente a bordo della nave Alan Kurdi. I contatti proseguono, ci sono già alcuni Stati membri che hanno espresso la volontà di accettare ricollocamenti».
Infine sul commissario italiano, a Von der Leyen Conte ha rivendicato la volontà di «un portafoglio economico di primo piano, adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che l'Italia vuole assumersi. Siamo disponibili a offrire e a concordare il profilo di un candidato che sia il più possibile adeguato a svolgere bene questo ruolo, nell'interesse dell'Italia e dell'Europa».
Su crescita, competitività, il lavoro dei giovani, secondo la neo commissaria «l'Europa deve recuperare il tempo perduto. Il mio principale obiettivo è superare le divisioni nord-sud, piccoli paesi-grandi paesi». Divari su cui Conte, ha chiesto all'Ue attenzione, per arrivare «a un rilancio per il Sud».
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