Via libera della Camera al decreto legge che abolisce i voucher e modifica le norme sugli appalti. L'assemblea lo ha licenziato con 232 voti favorevoli, 52 contrari e 68 astenuti. Respinti tutti gli emendamenti al testo e ora il provvedimento passa all'esame del Senato (c'è tempo fino al prossimo 16 maggio) per la seconda lettura. E intanto sul tema è botta e risposta tra il leader della Cgil e Ap che stigmatizzava la rigidità con cui il sindacato aveva chiesto e perseguito la cancellazione dei voucher. La Camusso ha sottolineato che la Cgil è «una grande organizzazione e non ricatta nessuno».
«Raccogliere tre milioni di firme è uno strumento di democrazia e parlare di ricatto è mettere a rischio la democrazia del Paese - ha replicato ad Ap -. Non c'è stato alcun abuso sui voucher ma l'uso consentito dalla normativa che ne permetteva l'impiego al posto dei regolari contratti. Bisogna smettere di dire che c'è stato un abuso, c'è una legge».
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