Washington sigilla il patto Usa-Italia

Il gotha di cultura e impresa ai 50 anni della fondazione Niaf: gemellaggio tra i due Paesi

Washington sigilla il patto Usa-Italia
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Per una notte l'Italia è stata al centro della politica e dell'economia americana. Ieri a Washington la cerimonia per il cinquantesimo anniversario della Niaf, la National Italian American Foundation presieduta da Robert Allegrini, alla presenza di numerose esponenti del mondo politico ed economico italiano. Fondata nel 1975 con l'obiettivo di promuovere i rapporti tra Italia e Stati Uniti e di rappresentare la comunità italoamericana, nel suo gala annuale vengono premiate personalità del mondo istituzionale, culturale, imprenditoriale e quest'anno a ricevere il riconoscimento sono stati, tra gli altri, Andrea Bocelli, John Elkann, Aurelio De Laurentiis.

La delegazione politica del centrodestra a Washington è stata particolarmente folta a cominciare da Arianna Meloni, ricercatissima dagli ospiti dell'evento. Presenti anche i ministri Adolfo Urso, Daniela Santanchè e Luca Ciriani con la delegazione di Fratelli d'Italia composta dai parlamentari Francesco Filini, Guido Castelli, Ylenia Lucaselli, Gianluca Caramanna, Emanuele Loperfido, Marta Schifone.

Per il gruppo dei conservatori europei Ecr hanno invece partecipato Carlo Fidanza e Antonio Giordano. Proprio Giordano, segretario generale dell'Ecr, spiega a Il Giornale: "Mentre a Washington italiani e americani celebrano mezzo secolo di amicizia con la Niaf, nei tanti incontri istituzionali ho ascoltato con orgoglio il grande entusiasmo per l'Italia guidata da Giorgia Meloni. Spiace vedere, nello stesso momento, qualcuno tentare di sminuire l'immagine internazionale del nostro Paese".

Per la maggioranza erano negli Usa anche Giorgio Mulè, Maurizio Lupi, il sottosegretario Vannia Gava (che ha visitato l'Atlantic Council e l'Heritage Foundation) e i presidenti del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del Lazio (Regione ospite di questa edizione) Francesco Rocca.

Il cinquantesimo anniversario di Niaf (per cui Poste Italiane ha emesso un francobollo) ha portato negli Stati Uniti anche i pesi massimi dell'economia italiana tra cui FS con Donnarumma e Tanzilli, Enel con Cattaneo, Ita con Pappalardo, Enav con Pasqualino Monti, Enit con Priante. Ospite abituale è anche Anpit, l'Associazione nazionale per l'Industria e il Terziario, e il segretario generale Daniele Saponaro sottolinea a Il Giornale: "Crediamo che momenti di confronto e coesione tra italo-americani siano fondamentali anche per le aziende italiane".

Nei giorni in cui si svolge il gala del Niaf avvengono anche numerosi incontri collaterali (ospitati anche dall'ambasciata italiana) organizzati dal Transatlantic Investment Committee insieme alla Transatlantic Harmonic Foundation dove è intervenuta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè spiegando che "Italia e Stati Uniti rappresentano l'Occidente. Questa alleanza non deve disperdersi, ma deve diventare sempre più forte". Il ministro ha poi inaugurato l'esposizione dedicata alla cultura italiana su Google Arts & Culture.

Il presidente del Transatlantic Investment Committee Ernesto di Giovanni spiega a Il Giornale che "abbiamo posto le basi per la creazione di una nuova frontiera transatlantica basata sui co-investimenti nei settori strategici e le tecnologie abilitanti del Ttc (Trade & Technology Council Eu-Us)".

Altro importante evento collaterale sono stati gli Italpress awards giunti alla terza edizione e promossi dal direttore Gaspare Borsellino.

Mai come in questo momento storico l'Italia è protagonista nelle relazioni atlantiche sia grazie al proprio sistema economico sia alla stabilità politica che rappresenta un volano per gli investimenti e la credibilità della nazione.

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