Accolto ieri in Grecia dal presidente Tasoúlas, atteso oggi all'Eliseo da Macron e domani in Spagna dal premier Sánchez, Zelensky prova a dare una svolta agli aiuti militari ed energetici europei, cercando di rassicurare i leader sui casi di corruzione che hanno scosso l'Ucraina. Centinaia di persone sono scese in piazza nella capitale per chiedere pulizia nell'amministrazione pubblica, con il consiglio comunale che dopo l'ennesimo allarme antiaereo ieri ha rivolto un appello: "Recarsi immediatamente nei rifugi". Almeno mille, i droni d'attacco lanciati da Mosca nell'ultima settimana, 980 bombe aeree e 36 missili di diverso tipo, ha spiegato il presidente ucraino.
Mentre la Federazione avanza via terra in Donbass e a Zaporizhzhia, intensificando i blitz su infrastrutture civili, energetiche e rete ferroviaria gialloblù, Zelensky ha annunciato un riassetto delle principali aziende energetiche statali dopo la scoperta di oltre 100 milioni di dollari sottratti al settore; ha imposto le dimissioni dei ministri dell'Energia e della Giustizia; ha promesso riforme e un audit delle loro attività finanziarie. Mosse "volte a ripulire e rilanciare il settore energetico", ha spiegato. E volando ad Atene ieri ha garantito a Kiev la consegna di gas naturale liquefatto. Per fronteggiare "un inverno difficile" e sopperire alla mancata produzione, Naftogaz riceverà Gnl americano attraverso Depa Commerciale, la società pubblica greca. Da dicembre fino a marzo '26. Dichiarazione d'intenti firmata col premier Mitsotakis alla presenza dell'ambasciatrice statunitense in Grecia: il Gnl sarà rigassificato nell'isola ellenica di Revithusa e immesso nei gasdotti del cosiddetto Corridoio Verticale: attraverserà Bulgaria, Romania, Moldova, per giungere a Kiev.
Accordi imminenti sulla difesa antiaerea attesi invece a Parigi. Nona visita in Francia da inizio guerra, per il presidente ucraino. Tour in Europa per non far naufragare le garanzie di sicurezza dei Volenterosi. Ma a Parigi ci sarà pure Parrot, ex brand di droni ricreativi che ha iniziato a creare intercettori. Sul tavolo, un'ipotetica fabbrica in Ucraina. Il progetto potrebbe essere accompagnato da Turgis & Gaillard, astro nascente dell'industria d'Oltralpe, che sarebbe interessato a produrre droni kamikaze in Ucraina. Il ministero delle Difesa francese olia il meccanismo e ha pure sondato Renault per un suo coinvolgimento. La start-up Atreyd avrebbe invece già consegnato a Kiev un micro "muro di droni"; cortina difensiva per intercettare l'azione aerea di Mosca.
La Russia non sta a guardare: mentre Kiev annuncia un possibile nuovo scambio di prigionieri, oggi il ministro degli Esteri Lavrov incontrerà l'omologo indiano. Mosca rivendica il controllo di altre due località nella regione di Zaporizhzhia, nel sud: Rivnepillia e Mala Tokmachka. Nel cuore del Donbass, russi acquartierati a pochi km da Pokrovsk, con infiltrazioni a singhiozzo da est e da sud. I centri profughi hanno raddoppiato i civili in due settimane. Bombardamenti a Malynivka (1 morto e 5 feriti nei centri abitati) e Kherson (due morti e 9 feriti). Sei feriti ieri nella regione di Dnipropetrovsk. Per il governo belga, sono "crimini di guerra". Preghiera per una pace giusta e stabile nella martoriata Ucraina da Papa Leone: "Seguo con dolore le notizie degli attacchi che continuano a colpire numerose città, compresa Kiev".
Nel dopo Angelus, ha assicurato "vicinanza alla popolazione". "Apprezziamo l'appello del Pontefice, il mondo si unisca per chiedere all'aggressore di fermare questa guerra", ha scritto su X il capo-diplomazia ucraino, Sybiha.