Unità, speranza, stop alle polemiche e alle divisioni con un richiamo a Matteo Renzi e Matteo Salvini. Parole e concetti rimarcati dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti a Perugia durante l’apertura della campagna elettorale di Vincenzo Bianconi, candidato unitario tra dem e grillini.
In un colloquio con Il Messaggero, Zingaretti ha evidenziato che non lo si vedrà mai scontrarsi con Renzi e discutere con lui perché “un leader non deve dire parole divisive. La leadership, come dovrebbe essere chiaro a tutti - spiega il segretario del Pd - deve avere sempre una bussola tra le mani, che è quella dell'unità. Si va lontano, se si procede tutti insieme. Facendo polemiche, si resta fermi”. Zingaretti è convinto che il nostro Paese abbia la necessità di concentrarsi sui problemi reali e di risolverli. Secondo lui, infatti, i cittadini sono molto attenti alla concretezza della classe politica verso le questioni economiche e sociali che li riguardano.
Poi sottolinea l’importanza dell’azione e quindi "non dire parole divisive. Se ci atteniamo a questa regola, funzionerà tutto bene. Già il governo ha recuperato un bel po' dei danni finanziari creati dalle sparate di Salvini - prosegue il segretario dem - Con i suoi show, i mojito, il Papeete e le raffiche di sparate e di polemiche il capo leghista ha tolto dalle tasche degli italiani 20 miliardi di euro e li ha bruciati”.
Infine, Zingaretti insiste su altri concetti come unità, coinvolgimento, ascolto da promuovere sia a livello nazionale sia a quello regionale. E aggiunge che il Pd vuole andare lontano perché da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.