Mettersi sulle tracce di un assassino analizzando la presenza di pollini o fibre vegatali sulla scena del delitto? Certo non è facile, ma da oggi lo sarà un po di più grazie al nuovo corso di botanica forense organizzato da Università degli studi di Genova e polizia Scientifica. Organizzato dal polo Botanico del Dipartimento per lo Studio del Territorio e le sue Risorse con la collaborazione del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Liguria, il nuovo corso è dedicato agli studenti della laurea magistrale in «Monitoraggio biologico» della Facoltà di Scienze dellUniversità di Genova e agli operatori del settore.
«Le tracce vegetali, pollini, fibre, spore, frammenti, rinvenute sul luogo di un delitto o su corpi di reato costituiscono elementi che, se attentamente studiati, possono fornire un importante contributo alla soluzione delle più svariate tematiche forensi - ha spiegato il dirigente della Scientifica, Daniela Campasso -. Raccogliere, studiare, identificare, valutare e interpretare queste tracce può risultare essenziale ai fini della ricostruzione della dinamica di un evento criminoso e della individuazione dei colpevoli». Si tratta, ha continuato Campasso, «di una scienza relativamente nuova che in Italia ha avuto per il momento solo poche applicazioni, ma che è certamente in rapida evoluzione grazie alle sue potenzialità».
I campi di applicazione sono molto vasti, dal traffico di sostanze stupefacenti, alla contraffazione di merci e opere di particolare valore, al traffico illegale di piante coperte da brevetti o appartenenti a specie protette da convenzioni internazionali. Ma anche nei casi di omicidi, violenze sessuali, rapimenti questa scienza può dare il suo contributo grazie allo studio di piccolissime particelle di materiale vegetale che possono risultare fortemente caratterizzanti di specifiche aree geografiche.
Lorganizzazione del corso, coordinato dal professo Mauro Mariotti e dalla professoressa Laura Cornara, si avvarrà anche dellesperienza micologica della dottoressa Mirca Zotti e di quella, maturata sul campo, dei dottori Claudia Canali, Monica Andreacci, Piefrancesco Carrea e Matteo Basso della Polizia scientifica genovese.
Le lezioni si terranno il lunedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.