Ponte Parodi sarà varato per l’Expo 2015

Ponte Parodi sarà varato per l’Expo 2015

Se tutto filerà liscio il nuovo Ponte Parodi sarà realtà già nel 2015, in concomitanza con l'Expo di Milano: la Genova del futuro salpa dal Mapic di Cannes, il mercato internazionale per gli insediamenti commerciali. L'ex ponte del silos granario, nel cuore del Porto Antico, si trasformerà in una piazza sul Mediterraneo con il primo centro di shopping e divertimento urbano presente in Italia. Il progetto ideato nel 2001 da Ben Van Berkel, vincitore di un concorso bandito dalla Porto Antico di Genova Spa, è ormai arrivato alla fine dell'iter burocratico. Altarea Italia, filiale del gruppo francese Altarea - Cogedim, investirà quasi 160 milioni in cambio di una concessione novantennale dall'avvio dei lavori; l'amministratore delegato, Ludovic Castillo, è raggiante: «Tutte le licenze sono state depositate, adesso si inizia». All'interno di un'area commerciale di 40mila metri quadrati, affari e tempo libero saranno un'unica cosa: 7 medie superfici, 60 negozi, 11 punti di ristorazione, 1.300 posti auto, un terminal crociere nuovo di zecca e un'area dedicata allo sport e al benessere con sauna, bagno turco, solarium e parete per le scalate. Numeri che danno sostanza al progetto. Con un occhio di riguardo all'ambiente. Perché la copertura sarà trasformata in un'immensa area verde di quasi 19mila metri quadrati, con percorsi pedonali e impianti termofrigoriferi alimentati con acqua di mare. Una sorta di collina artificiale che si avvicinerà alla città, un orto botanico diffuso in cui verrà piantumata vegetazione caratteristica di altri ambiti geografici costieri per una prolungata sensazione di vacanza. Chi parla di una cattedrale nel deserto, sbaglia. Il legame con la città sarà proprio il punto di forza del progetto: «L'unicità sta nel fatto che questo intervento si inserisce in un luogo vero, di tradizione», sottolinea Luigi Merlo, presidente dell'Autorità portuale di Genova. Quella del Ponte Parodi sarà un'area sempre viva, con un'animazione permanente fatta di musica, spettacoli di strada e festival. Le ricadute sul territorio parlano di 1.500 posti di lavoro e 10 milioni di visitatori annuali. L'inizio dei lavori è previsto, al più tardi, nella seconda metà del 2013. Nel frattempo, nella zona della Darsena, sono già cominciati alcuni interventi sulla viabilità di accesso e nel marzo del 2012 l'Autorità portuale terminerà le opere marittime propedeutiche alla realizzazione del progetto.

Inevitabile che i commercianti operanti negli spazi antistanti Ponte Parodi possano essere preoccupati dalla concorrenza; il vicesindaco Paolo Pissarello getta acqua sul fuoco: «L'obiettivo è promuovere attività che siano complementari al tessuto esistente: questa logica può aiutare, quella delle separazioni no e fa male».

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