da Milano
Sarà Mediobanca a valutare le proposte di alleanza per la Popolare di Intra. Nel consiglio damministrazione di ieri è prevalsa la linea del vicepresidente Ernesto Paolillo, impegnato ad assicurare la massima trasparenza nella scelta del partner che dovrà accompagnare listituto fuori dal dissesto provocato dallesposizione verso Finpart.
Nel corso della riunione il presidente Cesare Ponti, che lunedì aveva raccolto le proposte arrivate dopo linvito lanciato dalla piccola popolare del Lago Maggiore, ha girato ai consiglieri i progetti presentati dai nove aspiranti partner. E il consiglio ha deciso allunanimità di prendere in considerazione tutte le proposte. Una fonte del consiglio stesso, però, sottolinea come ladvisor avrà bisogno di qualche tempo per rendere comparabili le offerte che sono «molto articolate e assai diverse fra loro. Presentano schemi di alleanza, nessuna parla di prezzi».
Toccherà ora a Mediobanca avviare i contatti coi nove pretendenti per approfondire anche gli aspetti economici di ciascuna offerta e stendere una lista di gradimento in base al rispetto degli obiettivi di Popolare Intra: «difesa dei soci, delloccupazione, del territorio, dello spirito mutualistico, nonchè il rafforzamento e dello sviluppo della banca, nel suo complesso, e delle società controllate», sottolinea il comunicato, nel quale il consiglio ha fatto proprie le preoccupazioni dei dipendenti. Non prima di metà marzo tornerà a riunirsi il cda per scegliere una rosa di tre o quattro nomi da presentare in Bankitalia. Ed entro lassemblea di bilancio, in programma il 30 aprile, il processo dovrebbe essere chiuso. Non cè stata quindi la scrematura delle offerte che avrebbe assottigliato fin dallinizio la lista dei pretendenti per favorire un accordo in tempi rapidi con gli istituti più graditi. È il caso, in particolare, di Veneto Banca, secondo indiscrezioni favorita da Ponti. In corsa ci sono comunque anche la Popolare Alto Adige, Emilia Romagna, Etruria, Bpm, Creval, Verona e Novara, Bpu.
I rappresentanti sindacali temono però che nel lungo periodo un eventuale alleato distante geograficamente possa decidere di cedere la Intra. E lo hanno ribadito nel pomeriggio in un incontro con Ponti. Infine il mercato è tornato a guardare alla banca dopo le prese di profitto della vigilia e il titolo ha guadagnato l1,17% a 14,6 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.