Milano - Il lavoro è lavoro e un processo, a Milano, è stato rinviato perché la testimone, di professione pornostar, era impegnata al Carnevale di Viareggio.
Un impegno improrogabile Tutto rimandato per motivi di lavoro. Ieri, i giudici dell’ottava sezione penale del capoluogo lombardo hanno preso atto che Manuela Falorni, in arte la "Venere Bianca", ex moglie del pugile Nino La Rocca, aveva fatto sapere che non avrebbe potuto presenziare all’udienza, fissata per le 14,30, in quanto impegnata nella sfilata. La sua presenza era necessaria perché, in suo onore, era stato addirittura allestito un carro con la sua effigie. I difensori gli avvocati Paolo Grasso e Caterina Malavenda proprio per ieri avevano chiamato a testimoniare la ex moglie di La Rocca. La "Venere Bianca" ha fatto sapere di essere impossibilitata a presenziare in aula pur "rendendosi conto dell’importanza dell’ufficio". Ma il 5 febbraio è giorno di carnevale e poiché la testimone lavora nel "mondo dello spettacolo" deve essere presente a Viareggio in quanto è stato allestito un carro allegorico con la sua effige: pena "gravi danni economici".
Il processo per diffamazione Al processo, la "Venere Bianca" è stata chiamata come teste dal suo ex marito, imputato per diffamazione nei confronti dell’ex direttore della Gazzetta dello Sport, Pietro Calabrese.
Il giudice non se l’è sentita di disporre l’accompagnamento coatto e su accordo delle parti ha rinviato l’udienza al prossimo 24 aprile e se per quella data la pornodiva non verrà a testimoniare potrebbe anche essere prelevata da casa e portata in aula dalle forze dell’ordine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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