La Porsche 911 Cabrio è tutta da godere Gioiello da 150mila euro

da Königstein

La Porsche 911/997 completa la gamma delle sue versioni con l’esordio di 911 Turbo Cabrio, che arriva in Europa al termine di un esercizio, il 2006-2007, che ha segnato nuovi record di vendite e di fatturato per la casa di Zuffenhausen. Motore principale di tali successi continua a essere proprio la serie 911, la più classica delle Porsche, il cui progetto è stato oggetto di continui affinamenti, serie dopo serie, dal 1963 a oggi, fino a raggiungere l’attuale stadio di perfezione.
In questo quadro, la 911 Turbo Cabriolet si inserisce come la versione più esclusiva e raffinata in quanto unisce un potenziale prestazionale formidabile con l’eleganza dell’attuale progetto stilistico che ha avuto il merito di recuperare i temi estetici della più rigorosa tradizione Porsche, a cominciare dai fari rotondi. A capote chiusa il profilo è snello e penetrante, mentre a capote aperta la forte sezione posteriore sembra caricarsi di una spinta poderosa, quella del 6 cilindri boxer 3.6 sovralimentato da due turbocompressori a geometria variabile, un’esclusiva per questa edizione della 911 Turbo.
Questi turbocompressori a geometria variabile assicurano alla più raffinata edizione del 6 cilindri boxer di erogare una potenza elevatissima (480 cv a 6mila giri), ma soprattutto una coppia enorme (620 Nm), costante da 1.950 a 5mila giri. Per alcuni secondi, affondando l’acceleratore, si raggiungono i 680 Nm in overboost. Questo formidabile potenziale è reso gestibile sia dall’erogazione estremamente fluida, sia dal sistema di trazione integrale compatto, leggero e altamente efficiente, comune anche alle 911 «4», che assicura una gestione molto precisa della potenza erogata, con l’assistenza del nuovo sistema elettronico Porsche Traction Management, integrato con una specifica versione del sistema Esp, che a Zuffenhausen chiamano Psm.
Per quanto riguarda il cambio, la scelta è tra un impeccabile manuale a 6 marce, oppure un Tiptronic a 5 marce. L’autotelaio è assettato come sulla 911 Turbo Coupé, completo del sistema di sospensioni attive Porsche, oltre che di un assetto altamente performante, con ruote da 19” e radiali Pirelli PZero di ultima generazione. L’impianto frenante è un altro vanto dell’industria italiana a cui Porsche è fedele ormai da svariati decenni. Si tratta, infatti, del Brembo Corsa con pinze anteriori a 6 pistoni, posteriori a 4 pistoni e dischi autoventilanti da 350 mm (i dischi in materiale ceramico sono opzionali). L’interno è elegante nella sua esecuzione sobria nello stile, ma sicuramente preziosa nei materiali e nella cura con cui sono applicati. Una citazione speciale va alla capote, manovrabile anche in movimento (purché non oltre i 50 orari). L’azionamento richiede solo 20”. Il gusto di scegliere una cabrio di questa classe, (152.

800 euro), sta nel guidarla a cielo aperto, e in questo utilizzo la nuova Porsche è ineguagliabile perché la sua aerodinamica isola perfettamente l’abitacolo consentendo di marciare veloci senza quasi avvertire le turbolenze. Il resto è nei numeri: accelerazione 0-100 in 4”, velocità 310 orari.

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