EstorilPorsche 911 Turbo è sempre stata una 911 un po «esagerata», con più motore che assetto, non sempre facile da guidare al limite. Neppure lultima, la 3.6 litri da 480 cavalli, consentiva di prendersi confidenze, di dare fondo a quella potenza portentosa, soprattutto su un tracciato misto, se non si era piloti esperti.
Ma i tecnici Porsche hanno dato fondo, ancora una volta, alla loro immensa competenza e hanno dato vita alla più formidabile Porsche 911 di sempre.
Un mostro di potenza, con i suoi 500 cv e ben 650 Nm di coppia dal suo nuovo sei cilindri boxer 3.8 dotato di due turbocompressori a geometria variabile dellamericana Borg Warner e alimentato a iniezione diretta dallultimo sistema Bosch.
La distribuzione a fasatura e alzata variabile e altre raffinatezze tecnologiche ne fanno un motore potentissimo e assolutamente gestibile, perfino docile ai bassi regimi, sia con il cambio manuale a 6 marce, sia con lopzionale Pdk, robotizzato 7 marce a doppia frizione utilizzabile in modalità automatica e sequenziale. Con questultimo è disponibile anche il programma di launch-control stile Formula 1. Labbiamo provato, sul lungo rettilineo dei box del circuito dellEstoril, per avere la misura finale della effettiva potenza di questa nuova 911 Turbo. Laccelerazione è tale, e tutta in sequenza automatica che, allo stacco, bisogna serrare forte il volante, altrimenti sfugge di mano. Da togliere il fiato. Superba su strada, la nuova 911 Turbo ha avuto modo di mostrare tutta la sua formidabile competenza soprattutto nella lunga tornata di prove su un tracciato impegnativo come quello dellEstoril.
Lautotelaio ha subito una metamorfosi epocale, soprattutto alla geometria e alla taratura delle sospensioni posteriori, il cui compito è stato reso un po più agevole dallimportante alleggerimento del propulsore, che pesa oltre 25 kg meno del precedente 3.6 litri.
Alla superiore capacità del nuovo retrotreno di gestire le reazioni dinamiche, soprattutto in accelerazione in uscita di curva, va aggiunto il provvidenziale intervento del nuovo sistema Ptv, che gestisce in modo attivo e in tempo reale la distribuzione della coppia tra le due ruote posteriori, migliorando la risposta del retrotreno. Il sistema, che si integra con la trazione integrale e i sistemi di gestione della stabilità e della trazione, dà un contributo importante alla più agevole e corretta «chiusura» della traiettoria in uscita di curva, accelerando «senza badare a spese».
La grandezza della guida della 911 Turbo sta nella qualità dello sterzo, molto più sensibile e preciso rispetto a quelli di tutte le 911 Turbo precedenti, totalmente esente da quella sensazione di alleggerimento che, nelle accelerazioni più decise, interrompeva il dialogo, fondamentale, tra il pilota e le ruote anteriori.
Tutto il resto è semplicemente Porsche al massimo della qualità. I prezzi: 149.032 euro (Coupé) e 159.312 (Cabrio).
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