La ricorrenza dei defunti celebrata venerdì ha affollato i viali del cimitero Flaminio ed evidenziato ancora una volta i suoi gravi problemi gestionali: nessuna sorveglianza contro scippatori e delinquenti. Zanzara tigre nove mesi lanno nei vialetti e attorno alle tombe. Segnaletica incomprensibile per i visitatori.
Tutti problemi denunciati dalla maggioranza di centrodestra in XX municipio. A dare fuoco alle polveri è Alleanza nazionale. «Le maggiori lamentele dei cittadini - denuncia il capogruppo Ludovico Todini - riguardano la sicurezza. Quasi ogni giorno arrivano agli sportelli del municipio segnalazioni di anziani, donne, disabili scippati da tossicodipendenti o molestati da giovani sbandati. Non succede magari la domenica o nella ricorrenza del 2 novembre, quando il cimitero è affollato di gente. Ma gli altri giorni quando i malfattori fanno da padroni. Alcuni zingari addirittura si nascondono dentro i loculi vuoti, per balzare fuori allimprovviso e sorprendere le vittime». Una sceneggiata degna dei film horror, ma al Flaminio purtroppo terribilmente reale.
Il cimitero di Prima Porta è grande come una piccola città. Si estende su 146 ettari, tre volte il Verano. Conta ben 70 chilometri di strade interne, su cui circola perfino lautobus. È il camposanto più grande dItalia, forse dEuropa. «Eppure dentro manca qualsiasi vigilanza - accusa Todini -. LAma purtroppo non prevede nessuna forma di controllo. La situazione è peggiorata da quando il Comune ha attrezzato proprio davanti al secondo ingresso del cimitero, in via Tiberina, un campo nomadi di ben 400 persone». A Saxa Rubra, al capolinea del Cotral, spesso stazionano roulotte di rom. Tutta la zona è assediata da baraccopoli a perdita docchio, senza contare i tossicodipendenti che stanno a Prima Porta ormai in pianta stabile. Una situazione invivibile. Così la sera la gente è costretta a barricarsi in casa. «Come XX municipio - rimarca il capogruppo di An - abbiamo provveduto a sistemare un gabbiotto di vigili allingresso del cimitero, ma dentro i viali non abbiamo competenza. LAma non ha previsto neppure un impianto di video-sorveglianza. Tantomeno un servizio di vigilantes».
Oltre agli scippi, anche i furti. Attrezzi da giardinaggio, innaffiatoi, sparisce di tutto. Il cancello dinverno alle 17,30 viene chiuso con un lucchetto, però manca un custode notturno e quindi è fin troppo semplice scavalcarlo. Molti sbandati vanno a dormire dentro i capanni. Cinque anni fa con un trattore ignoti hanno scardinato linferriata dingresso e trafugato di tutto: furgoni, carrelli.
Altra piaga del cimitero Flaminio, la zanzara tigre. Una autentica tortura, al cimitero è presente nove mesi lanno, anche dinverno, probabilmente grazie ai fiori e ai vasetti pieni dacqua. Ma i guai per chi si reca in visita al caro estinto non finiscono qui. I lumini votivi spesso sono spenti, sono gli stessi parenti a doverlo segnalare allAcea, perché lAma sostiene che non è di sua competenza.
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