A Porto Venere scoppia il caso della «posta smarrita», e non sarebbe la prima volta, negli uffici e nelle segreterie del municipio. In questi caso il giallo poi si complica perché a sparire è stata una lettera in cui un membro di maggioranza del consiglio comunale restituiva le deleghe al sindaco Massimo Nardini. E lintrigo non si chiude qui, perché formalmente ai rappresentanti dellopposizione viene spiegato che la posta si è perduta, ma il contenuto no e che comunque tutto è riservato. Insomma, la lettera non cè, ma si sa cosa contiene. «Vorremmo capire cosa capita a Porto Venere, ma quando chiediamo copia di atti non riusciamo ad ottenerli e poi, come in questo caso, ci dicono che sono andati perduti, anche se non si capisce cosa si sia perso, in quanto i contenuti pare li abbiano», incalza il consigliere del Pdl, Matteo Cozzani, che chiama in causa la gestione degli atti in municipio a Porto Venere.
«Sembra, ma siamo senza certezze mancando gli atti - spiega poi Cozzani - che vi sia una consigliere di maggioranza dimissionaria. Ma a chi chiede lumi, citando addirittura il numero di protocollo della lettera inviata al sindaco, arriva una strana spiegazione. Una risposta a dir poco comica. Insomma la busta che è stata protocollata è andata persa (insieme a tutta la posta dellintera giornata), ma si è salvato il contenuto, che però è unicamente rivolto al sindaco e dunque non si può rivelare. Ma come potrebbe esserci i contenuti se la posta si è persa? Non è poi la prima volta che spariscono degli atti nel nostro comune.
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