da Roma
Il Buono fruttifero postale compie 80 anni e continua a essere uno degli strumenti di risparmio preferiti dalle famiglie italiane. I primi buoni postali furono emessi nel 1925: ottanta anni fa. Oggi sono circa 102 milioni i Buoni postali in circolazione per un controvalore pari a circa 163,3 miliardi di euro. I Buoni fruttiferi costituiscono una forma di investimento - spiega un comunicato delle Poste - rivolta soprattutto a quella fascia di risparmiatori che preferisce prodotti finanziari semplici e sicuri. Sono alla portata di tutti (bastano appena 50 euro) e costituiscono l'unico prodotto ancora sottoscrivibile anche in forma «cartacea». Il titolare del Buono può richiedere, in ogni momento, il disinvestimento prima della scadenza naturale ricevendo la restituzione del capitale investito e degli interessi maturati.
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