Un nuovo ostello, costruito tra via Mecenate e laeroporto di Linate, e quello di via Salmoiraghi rimesso a nuovo con un investimento di 850mila euro. Ma anche quattro cascine ristrutturate e trasformate in agriturismi o bed & breakfast, una o più proprietà pubbliche o palazzi storici trasformati in alberghi temporanei e a basso costo, diversi hotel de charme, cioè piccole strutture economiche ma con particolari elementi di design - sullo stile dei parador spagnoli, - destinate principalmente a giovani e famiglie. É la fotografia della Milano low cost che il Comune vuol mettere a disposizione di quanti nel 2015 vorranno visitare lExpo senza spendere un occhio della testa per dormire in città. Ad aumentare lofferta di hotel a 4 o 5 stelle, ammette anche il sindaco Letizia Moratti, ci stanno già pensando i privati. Obiettivo del Comune è quindi pensare a giovani e famiglie e «portare da 500 a 600mila il numero dei posti letto, di cui 70mila in città, con particolare attenzione al turismo low cost che non significa povero, ma attento a economizzare senza rinunciare alla qualità dei servizi». Si parte dagli ostelli: ieri la Moratti ha visitato lunico di proprietà comunale e gestito dallAssociazione italiana alberghi per la gioventù (Aig), il «Piero Rotta» di via Salmoiraghi - ed è stata il primo sindaco a metterci piede, perchè anche allinaugurazione nel 1960 ci andò lallora vicesindaco - dove a dicembre partiranno i lavori di riqualificazione. Diventerà un edificio ecosostenibile con pannelli fotovoltaici per produrre energia e acqua calda, dotato di tecnologia wi-fi, tutte le camere saranno dotate di chiave daccesso elettronica, le stanze saranno più ampie e con servizi privati. É allo studio anche la creazione di un impianto di raffreddamento estivo che sfrutterà lacqua di falda. A fine lavori, nel maggio 2009, i posti letto in realtà saranno meno, da 388 a 260, ma il Comune è già allopera per costruire un nuovo ostello da 250-300 posti e «larea sarà quella tra via Mecenate e Linate - spiega lassessore al Marketing territoriale Massimiliano Orsatti -, vogliamo finirlo entro il 2011». Quello di via Salmoiraghi costa 19 euro a notte, colazione compresa: solo nel 2007 ha ospitato oltre 72mila persone, il 58% tra 18 e 25 anni, il 58,9% da Paesi Ue e il 21,4% dagli Usa, solo il 15,5% dal resto dItalia.
Il raddoppio degli ostelli era inserito nel dossier per la candidatura dellExpo, ricorda la Moratti, come il progetto di «ristrutturare almeno 4 cascine da trasformare in bed & breakfast, individuare palazzi da trasformare in mini-alberghi a basso costo come a Barcellona». Un occhio di riguardo dunque a giovani e famiglie che «vogliono spendere il meno possibile in viaggio e alberghi - afferma Orsatti - e più nella conoscenza del territorio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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