Postini distratti spediscono lontano la posta dei genovesi

Postini distratti spediscono lontano la posta dei genovesi

«Non riesco a capacitarmi come un servizio pubblico, come quello delle poste, venga svolto in modo approssimativo, creando non pochi problemi e disagi. Mi riferisco ai postini distratti, alle lettere recapitate a destinatari diversi e al disinteresse da parte degli uffici centrali preposti al controllo». A lamentare questa situazione spiacevole è un residente di via Federico Delpino 2. La richiesta è stata e resta unica: prestare maggiore attenzione. Accade così che negli ultimi mesi, la corrispondenza ordinaria destinata al civico 2 di via Delpino, regolarmente affrancata e completa di numero civico e interno, venga rinvenuta abbandonata sulle cassette della posta insieme ai volantini pubblicitari. E non solo, continua il condomino: «questo forse sarebbe il male minore, perché basta dare un'occhiata, e le lettere se ci sono, si trovano. La cosa grave che spesso la corrispondenza che uno aspetta non arriva, proprio. E c'è dell'altro. Di frequente ci ritroviamo della posta che reca l'indicazione di altri numeri civici o di altre vie. In più occasioni, la missiva reca infatti l'indirizzo di via Del Piano 2, 16139 Genova. Vale a dire l'indirizzo del carcere di Marassi». Questo significa che la corrispondenza che dovrebbe arrivare nel penitenziario genovese, arriva esattamente in tutt'altra via, vale a dire nelle cassette dei 16 condomini di via Delpino 2, non lontano da corso Magenta, zona Castelletto.«L'errore infatti sta tutto nella mancata attenzione di chi dovrebbe leggere esattamente la via e il rispettivo codice di avviamento postale. Perché - e lo ribadisco - io abito in via Delpino 2, 16122. E invece regolarmente qui arrivano lettere indirizzate a persone che vivono in via Di Pino 16138, o in via Del Piano 16139. I postini parlano di omonimia delle strade, ma in realtà non è così, perché queste vie hanno non nomi uguali, ma semplicemente simili. Basterebbe fare attenzione, e il problema sarebbe risolto. E invece no».
L'inquilino parla dunque di una sorta di menefreghismo da parte dei postini, rei di sottovalutare ogni volta il problema.
«Oltre alle lettere indirizzate al carcere, è arrivata anche della posta proveniente dalla Francia, che ho immediatamente provveduto a rispedire.

Ma nell'arco di poche settimane è stata recapitata di nuovo nella mia cassetta. Penso ora al rinnovo della patente che avviene tutto a mezzo posta ordinaria. E se si sbagliano dove vado a cercare la mia patente, che sto aspettando?».

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