Posto sicuro per l’italiano fasullo Marco ha convinto tutti, non il ct

Formalmente è l’unico duello aperto, il prossimo tormentone per il Ct. Amauri o Borriello per il Sudafrica? Marcello Lippi, in privato, dimostra di non coltivare molti dubbi. Ha deciso ma ha scelto anche di non esporre il preferito alle critiche e censure, perché al momento Amauri non è ancora italiano e quindi non dispone dello status necessario. All’obiezione, scontata, sul fatto che Amauri riceverà il passaporto italiano solo in primavera, Lippi può opporre una spiegazione convincente. Prima di partire per il mondiale 2006, convocò nell’amichevole di marzo a Firenze contro la Germania, Perrotta per la prima volta: quel test, all’ultimo momento, fu sufficiente per inserirlo nel gruppo dei 23 destinati al ritiro di Duisburg. Borriello si sta facendo largo con un bel numero di gol, taluni anche spettacolari. Ha stupito quelli del Milan, ha convinto Leonardo, e cancellato una serie di luoghi comuni che circolavano sul suo conto.

Ha le caratteristiche giuste che servono a Lippi in Nazionale: ha fisico, tiene palla, può consentire alla squadra di risalire, davanti alla porta ci sa fare. Eppure arriverà secondo, dietro Amauri e rimarrà in Italia in compagnia di Antonio Cassano e anche di Giampaolo Pazzini.