«Povero» Lorenzo, è in pole. Cercasi disperatamente rivale

Dubbi e interrogativi, patemi, speranze e soprattutto incubi alla finestra e all’orizzonte. È un frullato di sensazioni difformi e al tempo stesso contorte la MotoGp del temporaneamente dopo-Valentino. Jorge Lorenzo non sa più cosa inventarsi per dare a credere che vincere sia difficile: parla di caldo, di gomme, di concentrazione, ma la vera verità è che s’annoia pure lui.
Di nuovo pole, di nuovo Gran premio prenotato, di nuovo senza Valentino compagno, nemico, punto di riferimento e - benché Jorge non lo ammetterà mai - paziente creatore della Yamaha armata invicibile di questi ultimi anni. Nell’attesa che il Dottore si curi completamente e torni, come promesso, per Brno, agosto, week end del 22, nell’attesa che si sbrogli il tormentone legato a ciò che farà Rossi, godiamoci quel che resta della MotoGp del temporanemanete dopo Valentino. Cioè, poco. E non a caso, il simpatico, schietto, veloce Andrea Dovizioso (6° tempo ieri), dalle pagine del Corsport, urla «Caro Valentiuno ci hai rovinato». È vero. «Una volta in questo sport era sufficiente essere forti, adesso dobbiamo diventare personaggi».
Ecco perché il forte Lorenzo si cimenta di volta in volta nelle gag che hanno un solo e vero padrone: Rossi. Ecco perché la Spagna si sta legando mani, piedi e cuore a questo talento giovane e vincente, ed ecco perché l’Italia s’intiepidisce un Gp alla volta. Certo, a Barcellona la partita a scacchi sui vari spostamenti di piloti è entrata platealmente nel vivo, e Valentino viene dato sempre più in sella alla Ducati con Stoner di ritorno alla Honda per rafforzare - e magari incasinare - lo squadrone nipponico, affiancando il protettissimo Pedrosa e l’emergente Dovizioso. Nel frattempo, vuoi Casey che deve autopromuovere se stesso dopo mesi altalenanti, vuoi la stessa Rossa alla ricerca in pista di uno spot - in termini di competitività - capace d’intrigare Valentino, fatto sta l’accoppiata austro-emiliana pare crescere. Pare. Per le certezze, meglio attendere oggi.
Al via 1. Lorenzo (Spa) Yamaha in 1’42.046; 2. Stoner (Aus) Ducati a 0.364; 3. De Puniet (Fra) Honda 0.466; 4. Pedrosa (Spa) Honda 0.546;... 6. Dovizioso (Ita) Honda 0.820; 7. Capirossi (Ita) Suzuki; 8. Simoncelli (Ita) Honda;... 11. Hayden (Usa) Ducati;... 14. Melandri (Ita) Honda;... 17.

Yoshikawa (Gia) Yamaha (sostituto di Rossi) a 3.713. Classifica: 1. Lorenzo 140; 2. Pedrosa 93; 3. Dovizioso 89; 4. Rossi e Hayden 61.

Così in tv Alle 11 la 125, alle 12,15 la Moto“ (pole di Iannone), alle 14 la Motogp (dir. Italia 1)

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