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Praga: alla scoperta della perla della Mitteleuropa

Un lungo fine settimana alla scoperta degli splendori di Praga

Praga: alla scoperta della perla della Mitteleuropa

Partenza da Milano e Roma il 21 aprile 2017. Rientro in Italia il 24 aprile. 3 notti / 4 giorni

Un lungo fine settimana alla scoperta degli splendori di Praga, storica città “gioiello” europea. Città dal glorioso passato e dal luminoso futuro, Praga è nata con la vocazione da capitale - sia politica che culturale - e tale è rimasta nei secoli. Centro principale del regno di Boemia prima e Capitale del Sacro Romano Impero poi, Praga ha guidato con autorità il Paese sia nel periodo d'unità sia dopo la caduta del comunismo e la divisione con la Slovacchia. Visiteremo tutti insieme palazzi, monumenti, chiese, piazze, musei e castelli - sono previsti anche momenti liberi per giri individuali - e non mancherà il tempo per shopping e visite di approfondimento e serate di convivialità tra il “popolo dei lettori de il Giornale”. Accompagnati nel viaggio da Marco Lombardo – capo redattore del Giornale e di Stile -, da Stefano Passaquindici- responsabile dell’organizzazione dei viaggi del vostro quotidiano -, e da altre prestigiose “firme” de il Giornale. Si partirà da Milano e Roma con voli diretti; dormiremo in hotel 5 stelle al prezzo speciale riservato di 990 euro a persona in pensione completa, escursioni, ingressi, tasse e assicurazioni incluse. Supplemento singola 310 euro.

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035/403530; info@passatempo.it

Partiremo il 21 aprile tutti insieme per un bellissimo e lungo fine settimana alla scoperta degli splendori di Praga, storica città «gioiello» europea.

Visiteremo palazzi, monumenti, chiese, piazze, musei e castelli - sono previsti anche momenti liberi per giri individuali - e non mancherà il tempo per shopping e visite di approfondimento e serate di convivialità tra il «popolo dei lettori de il Giornale». Avremo anche una suggestiva cena di gala a bordo di un battello in navigazione sul fiume.

Località dal glorioso passato e dal luminoso futuro, Praga è nata con la vocazione da capitale - sia politica sia culturale - e tale è rimasta nei secoli. Centro principale del regno di Boemia prima e Capitale del Sacro Romano Impero poi, Praga ha guidato con autorità il Paese sia nel periodo di unità sia dopo la divisione con la Slovacchia. La posizione strategica l'ha collocata fin dall'antichità al centro di una rete di scambi di merci e idee che ha arricchito la città creando una cultura particolare, insolito mix tra differenti istanze religiose, filosofiche ed artistiche. Praga è unica ma con tante facce diverse e dal carattere deciso: lo dimostrano i suoi quartieri (Hradcany, Mala Strana, Stare Mesto, Nove Mesto) che si adagiano intorno alla Moldava e che fino alla fine del Settecento erano città tra loro indipendenti.

Praga è culla di artisti e scenario di opere tra le più importanti: si pensi al Don Giovanni di Mozart o al Faust di Goethe o ancora alle trame di Franz Kafka. Praga è la città del «socialismo dal volto umano» che durante la guerra fredda fu fermato solo dai carri armati comunisti russi, ma è anche il teatro della «rivoluzione di velluto» che ha portato il Paese fuori dal comunismo ed ha aperto con una ventata di libertà le porte della città.

Oltre alla bella architettura medievale, gotica e mitteleuropea, la città vanta anche uno stile particolare. Dura poco, ma offre tanto. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento il liberty vive a Praga un boom. Perché intercetta artisti, pittori, scultori e architetti che, quasi all’improvviso, si allineano nel desiderio di diffondere il bello nel quotidiano. E ci riescono. Eccome se ci riescono. Supportati dal benessere della capitale boema, al tempo cuore ricco e industriale dell’Impero, e stimolati dall’esposizione del Giubileo del 1891, spezzano i legami con il passato e si inventano lo stile secese, un liberty prettamente ceco. Materiali nuovi, come vetro, acciaio e ferro, motivi floreali, atmosfere leggere, ispirazioni personali e influssi internazionali cambiano il volto di Praga. Che si colora, decora e rinnova. Con la Grande guerra tutto si ferma. Lo slancio liberty si perde, ma lascia il segno in tanti angoli, strade, edifici e monumenti. A partire dal gigantesco Palazzo dell’Industria fino al più lezioso Hanavský pavilon per arrivare a piazza Venceslao, centro della Città Nuova, dove sfilano alcune icone della corrente.

È qui che si scopre la facciata gialla con balconcini semicircolari del Grand Hotel Evropa, ora chiuso per restauro, il bouquet di fiori su quella del contiguo Hotel Meran, la sfarzosa Casa Peterka proprio di fronte e, poco più in su, Palazzo Lucerna, che al suo interno custodisce una galleria di caffè, cinema, sale da ballo molto amata dai praghesi. All’impulso liberty non sfugge nemmeno la Cattedrale di San Vito, come dimostrano il Crocefisso in legno dello scultore František Bílek e le vetrate multicolore, opera, tra gli altri, di Alfons Mucha. Strettamente legata a Mucha è l’Obecni Dum, la Casa Municipale, tempio liberty per eccellenza. Domina piazza della Repubblica con il suo monumentale ingresso sormontato da arco e cupola e colpisce all’interno con i suoi quattro piani e 4.700 metri quadrati interamente costellati di dettagli e decori. A pochi passi dalla Casa Municipale, l’Hotel Paris, tra i più famosi della città.

Oltre che dal sottoscritto, durante il viaggio saremo accompagnati da Marco Lombardo - caporedattore de il Giornale e del mensile Stile - , e da altre prestigiose «firme» de il Giornale. Si partirà da Milano e Roma con voli diretti; dormiremo in hotel 4 stelle superiori al prezzo speciale riservato di 1.220 euro a persona in pensione completa, escursioni, ingressi, tasse e assicurazioni incluse. Supplemento singola 240 euro.

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035.403530; info@passatempo.

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