Prandelli cerca gli ottavi senza Jovetic e Frey

Firenze Favoriti. Sensazione nuova in casa viola. Stasera contro il Debrecen, peggior difesa di tutta la Champions League (nove reti subite), un solo risultato utile, la vittoria, per mettere più di un piede negli ottavi. L’orecchio teso a Lione, dove un Liverpool incerottato dovrebbe fare il miracolo contro i francesi per rimanere in corsa. Un successo contro gli ungheresi porrebbe infatti i gigliati nella condizione di affrontare il Lione in casa e la trasferta di Anfield con molta meno paura.
Ma c’è il rischio di sottovalutare l’impegno, le tossine dei presunti torti arbitrali hanno inquinato la vigilia, per spazzare via ogni distrazione un perentorio Cesare Prandelli: «Non sono per niente tranquillo, sembra una gara facile ma non lo sarà. Servono i tre punti per continuare a sognare. La squadra questo lo sa, il mio avviso va all’ambiente». I dubbi di formazione sono legati alla presenza di Adrian Mutu. Out Jovetic e il portiere Frey (che ha ancora dolore alla mano dopo un colpo subito domenica, giocherà Avramov), il romeno dovrebbe recuperare in extremis: «Mi auguro di avere Adrian, nel caso contrario riproporrò Santana.

L’importante è che l'ansia del risultato non pregiudichi la prestazione». L'attenzione all'altro match è altrettanto palpabile, si fiuta la possibilità di poter godere di una posizione di vantaggio: «Risposta scontata, tifo Lione». Attesi a Firenze 1500 tifosi ungheresi.

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