Prandelli dimentica Mutu: arriva Cassano

Firenze La Fiorentina è corsa ai ripari. E per mettere una pezza ai danni tecnici oltre che morali legati alla squalifica scontata per doping di Mutu, ha deciso di trascinare a Firenze Antonio Cassano. È il vero colpo a sorpresa col quale si chiuderà, domani sera, il calcio-mercato di gennaio. Da definire i dettagli dell’operazione e in particolare le condizioni della clausola che prevede un risarcimento da passare al Real Madrid in caso di trasferimento dalla Samp ad altro club italiano o straniero ma l’intesa, nella sua complessa semplicità, è stata virtualmente raggiunta tra le parti, i due club più il procuratore del calciatore barese. E così la Fiorentina può schierare in Champions (negli ottavi dovrà affrontare il Bayern di Monaco) un pezzo da novanta in attacco: Gilardino non sarà più solo, Jovetic dovrà ancora farsi da parte prima di guadagnarsi i galloni da titolare.
Secondo gli ultimi accordi, quindi, Antonio Cassano può martedì lasciare Genova e trasferirsi a Firenze, grazie alla formula del prestito con diritto di riscatto fissato per una cifra che si aggira sui 15 milioni di euro, da sborsare eventualmente nella prossima estate, quando il destino di Mutu (leggere squalifica) sarà definito. Corvino, ds viola, non ha avuto a disposizione somme da investire sul mercato: ha dovuto inventarsi una trattativa e ha scelto di puntare deciso su Bogliasco e sulla Sampdoria.
Dopo molte discussioni e qualche riflessione, su Cassano in viola, è arrivato anche il parere positivo di Cesare Prandelli che da tecnico della Roma, per qualche settimana appena, non ebbe un rapporto idilliaco col pibe di Bari nel corso del ritiro di Perugia. Voci, mai confermate peraltro dagli interessati. La favola di Cassano, Principe della Samp e della Genova blucerchiata, è andata in frantumi nelle ultime settimane. Il suo talento ha smesso di luccicare, il suo apporto alla Samp è precipitato ed è addirittura finito fuori squadra, a Udine dove Del Neri ha ripreso a vincere. «Anche se stesse bene non lo farei giocare» la frase con cui il tecnico blucerchiato ha accentuato la rottura intervenuta col giocatore, assente anche oggi contro l’Atalanta.

Incrinato anche il rapporto col pubblico della Samp. Cassano ha giocato in contropiede e per una volta è stato lui a spiazzare gli altri. Oggi saluterà: arrivederci Genova. Firenze è pronta ad accoglierlo come un profeta.