Precari e flessibili su celluloide

N egli ultimi anni, il cinema ha riscoperto il tema lavoro riflettendone su problematiche inevitabilmente legate alla crisi. Il fil-rouge delle ultime pellicole lega temi caldi come precariato, flessibilità, disoccupazione offrendo, allo spettatore, un quadro spesso drammatico e pessimista pur lanciando, di tanto in tanto, qualche messaggio di speranza come, ad esempio, ne La ricerca della felicità di Muccino. Del resto, il grande schermo, per non apparire anacronistico, deve anche sapersi confrontare con la stretta attualità che registra posti di lavoro andati in fumo e liste di disoccupazione sempre più lunghe. Di tutto ciò si parlerà anche durante le giornate di anteprime, incontri e musica dal vivo che animeranno la rassegna «Sguardi al lavoro», organizzata, dal 20 al 23 ottobre, da Inail Direzione Regionale Lombardia e Fondazione Cineteca Italiana, iniziativa giunta alla sua quarta edizione. Nel ricco calendario di proiezioni ed eventi ci sembra doveroso rimarcare almeno tre appuntamenti che per la loro peculiarità andrebbero segnati in agenda. A partire, il 21, con la presentazione di un dvd che, nell’ambito del recupero di opere cinematografiche del passato, contiene due chicche per i cinefili; il disco raccoglie, infatti, Un giorno di lavoro, film di montaggio con brani d’epoca curato della Cineteca e musicato dal gruppo Apollo Horns che presenta al pubblico una sorta di turno di lavoro tipo, e Capo operaio incendiario (bellissima testimonianza di una sorta di docu-fiction di inizio Novecento), corto di 100 anni fa, restaurato e presentato con accompagnamento musicale a cura di Francesca Badalini. Al termine della serata, oltretutto, il dvd sarà donato a tutti i presenti.
Lo stesso giorno, alle 21, potremo ammirare un’opera davvero interessante, e in anteprima italiana, come Teneri parassiti, sceneggiato e diretto da Oliver Schwabe e Christian Becker. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione «Orizzonti», la pellicola tedesca rappresenta una bella testimonianza di come si possano superare le difficoltà con un pizzico di ingegno e di cinismo.

Per chi ama la scrittura di Vincenzo Consolo, sarà presentato, in sua presenza, il documentario L’isola in me - in viaggio con Vincenzo Consolo, girato da Ludovica Tortora De Falco, che ritrae questa suggestiva regione alla luce dell’evoluzione nel mondo del lavoro.

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