Sul problema dei precari della Provincia di Viterbo, il consigliere Francesco Battistoni (Forza Italia) ci ha scritto per replicare alle affermazioni del presidente Mazzoli e dellassessore Di Meo. Ecco la sua lettera:
«Sono costretto a intervenire sulla vicenda dei cantieri scuola mio malgrado, in quanto un problema soprattutto di vita di lavoratori precari viene strumentalizzato a fini politici, ma le affermazioni dellassessore Di Meo riportate dalla stampa sono talmente non corrispondenti a verità che vanno sicuramente rigettate.
«Mancata copertura finanziaria dei cantieri: come noto, il responsabile del servizio finanziario pone su tutte le deliberazioni il parere di regolarità contabile e sulle determinazioni lattestazione di copertura finanziaria. Ebbene nella deliberazione n. 55 del febbraio 2005 con cui la Giunta approva definitivamente i progetti di cantiere scuola (compreso lampliamento) non vi è parere negativo da parte del dirigente del settore finanziario, allo stesso modo su tutte le determinazioni dirigenziali con le quali sono state disposte lassunzione e la relativa spesa per retribuzioni vi è sempre lattestazione di copertura finanziaria da parte dello stesso dirigente senza la quale non sarebbe stato possibile assumere i cantieristi né disporre lampliamento. Lassessore Di Meo cita una frase nella relazione al bilancio del 2004 e 2005 su un contesto di una cinquantina di pagine nella quale si avverte delle difficoltà per la stabilizzazione dei cantieristi nel futuro non proprio imminente (2007). Niente più! Allo stesso modo nelle relazioni al bilancio relative agli anni di amministrazione Mazzoli, lo stesso dirigente avverte sulla impossibilità di sostenere alcune spese extra per circa un miliardo e mezzo di vecchie lire disposte dalla nuova giunta per motivi prettamente politici (aumento assessori e dirigenti, direttore generale, segreterie politiche di tutti gli assessorati). Ebbene non sembra che la Giunta Mazzoli si sia scomposta più di tanto. Nella stessa deliberazione 55 in seno al parere di regolarità tecnica il dirigente al personale evidenzia una certa preoccupazione per la futura stabilizzazione sulla base delle finanziarie in essere che disponevano pressoché il blocco delle assunzioni. Orbene nella Finanziaria 2007 sembra che il limite per gli enti locali è fissato nei saldi e non sulla spesa, senza blocco di assunzioni, pertanto quelle perplessità cadono: basta voler destinare la spesa sulle assunzioni rispetto ad altre spese inutili che è possibile sempre tagliare nelle pubbliche amministrazioni.
Assunzioni clientelari prima delle elezioni: è un ritornello che viene sempre riproposto dallassessore Di Meo. La selezione dei cantieristi è stata effettuata da una commissione regionale esterna allamministrazione. Gli assunti sembrerebbero avere i colori politici più disparati, come deve sempre essere, compreso qualcuno molto vicino al presidente Mazzoli. I cantieri scuola sono stati progettati sulla base di elementi scaturiti dai diversi dirigenti di settore. Il sindacato della Polizia locale ha già manifestato pubblicamente la necessità di mantenere in servizio detto personale che risulta indispensabile, così come i cantonieri hanno permesso di effettuare molti lavori in economia con il taglio dellerba lungo le strade, diminuendo gli appalti allesterno e dunque le spese. Lampliamento è giunto alla vigilia delle elezioni perché solo allora è stata approvata dalla Regione la delibera che disponeva lampliamento e il relativo·finanziamento.
Conferenza di servizio: si sono inventati una conferenza di servizio con la Regione forse nel tentativo di scaricare su altri le proprie responsabilità. Come già documentato in consiglio provinciale, la Regione ha delegato lapprovazione dei cantieri scuola e il loro finanziamento alle Province, le quali possono in piena autonomia deliberare in proposito. Sembrerebbe (sarebbe utile avere il verbale della conferenza per capire anche chi era presente e cioè politici o tecnici?) che la Regione abbia avanzato lopinione che una proroga del cantiere non sarebbe possibile.
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