Precipita il mercato dell’auto Marchionne: «Ma Fiat tiene»

Vendite stimate in calo del 18-19%. Promotor: «Ci si prepara a un’estate con la benzina a 1,60 euro»

da Milano

Verso una chiusura di maggio «nera» per le vendite di auto in Italia. Il momento negativo, che continua da gennaio nonostante la proroga degli eco-incentivi, non sembra arrestarsi e anche Sergio Marchionne, che ieri ha ricevuto dal rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, la laurea ad honorem in ingegneria gestionale, non ha nascosto le sue preoccupazioni: «Ci aspettiamo un bel calo. Stiamo guardando gli ultimi giorni, non c’è proprio forza. Si vede che il mercato è spento non solo per l’auto, ma per i consumi». Secondo le prime indiscrezioni il calo delle immatricolazioni a maggio sarebbe vicino al 20%, tra il 18% e il 19%, un dato pesante che porterebbe il saldo negativo dei primi cinque mesi del 2008 intorno al 10 per cento. «La situazione è in caduta libera», dice allarmato un operatore.
L’amministratore delegato di Fiat Group ha però voluto rassicurare gli investitori, precisando che il Lingotto «va bene nella sua globalità, mantiene senza dubbio la quota in Italia e riesce anche a colmare queste difficoltà». Confermati, poi, per l’ennesima volta, tutti gli obiettivi. Più in generale, per il neo-ingegnere il vero problema «è vedere come far ripartire l’economia perché i consumi italiani sono più bassi di quelli europei». È certo, comunque, che quando il 3 giugno la Motorizzazione comunicherà i risultati delle vendite di maggio, l’Italia continuerà a indossare la maglia nera tra i Paesi europei. «Anche se - ricordano all’Unrae, l’Unione degli importatori - il confronto continua a essere fatto con un 2007 in cui sono stati battuti tutti i record per quanto riguarda le immatricolazioni di vetture». Per Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, intanto, «gli italiani cominciano a prepararsi all’idea delle vacanze estive con i carburanti a 1,60 euro al litro e già ora stanno cercando di risparmiare il più possibile, anche adottando stili di guida più virtuosi».
Quagliano è però fiducioso su un’inversione di tendenza: «Il mercato dell’auto continua a perdere terreno nonostante il quadro economico generale sia migliore. Tutto sta nella ripresa della fiducia da parte della gente. Se torna, anche l’auto riparte».
Tornando alla laurea ad honorem conferita a Marchionne (è il quinto titolo universitario, dopo le tre lauree conseguite in filosofia, giurisprudenza ed economia nonché quella, sempre in economia, ricevuta ad honorem a Cassino), l’ad del Lingotto ha confessato che il riconoscimento «aiuta me a ridurre quell’inevitabile senso di inferiorità che si prova a non essere ingegnere in un ambiente dove si è circondati da tanti bravi ingegneri».


Sempre ieri, intanto, il neo premier Vladimir Putin ha voluto tenere personalmente a battesimo a Ielabuga, in Russia, il primo furgone Ducato Fiat, realizzato su licenza dal partner Severstal in uno stabilimento nuovo di zecca. È questa una nuova tappa del crescente interesse di Torino per il mercato automobilistico russo, diventato il nuovo Eldorado europeo del settore.

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