Il giudice per le indagini preliminari Adriana Petri ha rinviato a giudizio sei persone accusate di aver alterato il risultato elettorale «non avendo seguito le modalità dello scrutinio dei voti previste dalla legge», in relazione allelezione dei consiglieri del Municipio Medio Levante che si è svolta il 27 e 28 maggio 2007. Tutti e sei facevano parte dellufficio elettorale numero 378, ospitato in uno dei locali del Liceo DOria. Le indagini hanno preso avvio dopo la denuncia-querela del primo dei non eletti, Francesco Massa, di An: in pratica, risultavano 52 voti di lista, ma nessuna preferenza al candidato, nonostante Massa, alcuni suoi familiari e amici intimi si fossero recati a votare proprio in quel seggio. Il candidato, quindi, aveva presentato querela e, ottenuto il riconteggio dei voti da Tribunale amministrativo regionale, aveva riavuto le preferenze misteriosamente «sparite». Lesito del riconteggio aveva portato ad attribuire a Massa altri 10 voti di preferenza, che sommati a quelli ottenuti nelle altre sezioni elettorali lavevano portato a superare gli altri «concorrenti» di lista, tra cui Glauco Berrettoni, nel frattempo nominato assessore del Municipio.
Nel frattempo era stato aperto un fascicolo di inchiesta penale, coordinata dal pubblico ministero Francesco Pinto, che aveva ordinato fra laltro il sequestro delle oltre 400 schede scrutinate nel seggio 378 facendo interrogare dalla polizia giudiziaria il presidente, tre scrutatori e il segretario. Proprio le persone rinviate ieri a giudizio.
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