È lecito interferire? Senza andare troppo lontano, vi furono preti garibaldini, fascisti (ero ragazzo, la guerra andava a rotoli, ma un prete P.N.F. ci diceva: abbiate fede in Lui: il Lui non era Dio, ma il duce: «Sa quel che deve fare». Inevitabilmente, ci sono preti comunisti (filo, para, pro, ecc.). La stragrande maggioranza dei preti pensa solo a servire il prossimo, perché vede in esso il volto di Dio, e molti raggiungono, in questo servizio, le vette della santità, dichiarata o non. Altri servono il prossimo per fare politica, come i partiti per i quali simpatizzano (mai visto linverso).
Altri non servono il prossimo, ma fanno politica sdottoreggiando (scribunt...), magari dando ordini al Papa (eccellono in questo i teologi nordici). Si tratta di vocazioni: vi sono quelle autentiche, le sbagliate, le adattate, le sopportate: ne è piena la storia. Nihil sub sole novi, dice la Bibbia. Grazie.
Egregio dottor Lussana, desidero, tramite il nostro Giornale, esprimere la mia protesta per la presunzione di don Paolo Farinella: se osa dare consigli al Papa, diffidandolo dal ricevere il capo del governo, affermando nel contempo la bontà di Prodi e della Sinistra, indicando al pubblico ludibrio la Destra e Berlusconi, lo faccia a titolo personale e non si permetta di parlare (e sparlare) a nome mio e di tanti, tanti cattolici che non la pensano come lui.
Paola Caire
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