«Premi di mille euro agli autisti più presenti»

Fino a 1.052 euro in più nella busta paga del prossimo mese. Sorpresa di Pasqua anticipata per i dipendenti dell’Atm, che ha già potuto garantire il premio di produzione in arrivo per autisti, macchinisti e funzionari. Via libera dopo che il consiglio di amministrazione ieri pomeriggio ha approvato il bilancio 2009. E il presidente Elio Catania, numeri alla mano, garantisce che l’azienda di trasporti «viaggia sulla strada giusta, gli investimenti raggiungono i 316 milioni, un aumento di circa il 50% rispetto al 2008. Anche i ricavi salgono a 888 milioni, il 5,6 in più. E soprattutto, assumiamo».
Come è possibile, c’è la crisi?
«Già, ma siamo riusciti a segnare nel 2009 il record di 702 assunzioni, in pratica abbiamo raggiunto in due anni il totale di 1.137 persone. E nel 2010 ne abbiamo previste già altre 450. È la dimostrazione che un’azienda di trasporto pubblico se è ben gestita può avere un effetto anticiclico, avere ricadute sull’indotto locale e nazionale. Mi chiedo quante aziende in Lombardia hanno potuto raddoppiare gli investimenti, mantenere i conti in equilibrio, aumentare i clienti e dare pure un premio ai dipendenti».
Il premio, appunto: per la distribuzione seguirete il metodo Brunetta?
«Era un accordo che avevamo fatto con i sindacati. Abbiamo messo sotto la lente tre parametri, e visto il buon andamento dei conti, l’aumento della soddisfazione dei clienti e il calo dell’assenteismo di 1,05 giorni rispetto al 2008, possiamo offrire una tantum che arriva fino al doppio dell’anno prima, 1.052 euro rispetto a 509. Ma proprio perché vogliamo premiare il reale contributo dei dipendenti a migliorare il servizio, chi ha registrato meno di 15 giorni di assenza riceverà in busta paga il massimo, una quota inferiore per chi è stato a casa da 16 a 25 giorni e da 26 a 35, e non riceverà il premio chi ha avuto più di 36 giorni di assenza».
Ha detto che i passeggeri sono più soddisfatti. Dove si può fare di più?
«Le lamentele riguardano soprattutto la pulizia, l’affollamento, la sicurezza personale, aspetti su cui stiamo concentrando gli sforzi. Difficile ad esempio recuperare la carta abbandonata durante la giornata in metrò, ma abbiamo messo in campo 24 squadre di pulitori "viaggianti" per dare risposte forti ai clienti. Per la sicurezza di chi viaggia di notte siamo partiti da una settimana con i radiobus di quartiere e dopo pochi giorni stiamo già raccogliendo risultati confortanti. E il bilancio del resto dice che gli utenti sono stati 8 milioni in più del 2008, per un totale di 658 milioni».
Ma l’anno scorso si è discusso parecchio anche di sicurezza sui mezzi di superficie.
«E infatti gli investimenti per ammodernare e rendere sempre più affidabile il servizio ammontano in due anni a 522 milioni, acceleriamo le manutenzioni straordinarie, abbiamo fatto il check up completo della rete tranviaria e lo stiamo eseguendo su quella metropolitana. Ma ci tengo a dire che il numero dei deragliamenti si è ridotto dell’84% nell’ultimo anno, grazie anche ai nuovi mezzi. Parlo ad esempio di 200 autobus, 310 tram, se sono più moderni ovviamente sono anche più affidabili».


Oltre che sui mezzi, bisogna investire anche su chi sta al volante.
«Facciamo anche questo, stiamo investendo molto sulla formazione del personale, siamo saliti a 330 corsi e i giorni dedicati a queste attività sono quasi raddoppiati rispetto al 2007».

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