Recuperano vecchi giocattoli di plastica, stoffe, accessori e altri oggetti altrimenti non riciclabili che, nelle sapienti mani di un gruppo di donne maestre di arti pazienti e antiche come il ricamo, luncinetto, il découpage, tornano a nuova vita per essere immessi sul mercato equo e solidale seguendo il ciclo virtuoso del consumo etico. Sono le tre socie della cooperativa «T-riciclo» di Formello alle quali lunedì scorso, durante una cerimonia ufficiale, è stato consegnato il premio in denaro previsto dal bando «Città al femminile» promosso, per il secondo anno consecutivo, dalla Consulta femminile per le Pari opportunità del Lazio attraverso il gruppo ambiente.
«Il bando Città al femminile - ha spiegato in una nota la presidente della Consulta, Donatina Persichetti - è stato indetto allo specifico scopo di valorizzare i talenti e incentivare le tante esperienze femminili che, sempre di più, stanno dimostrando di saper interpretare le sfide della società e la capacità di aprirsi allinnovazione. Con questo progetto si esprime tutta la responsabilità femminile verso il rispetto dellambiente coniugando la tradizione dei mestieri al coinvolgendo di vecchie e di nuove generazioni, per inserirsi allinterno di un mercato occupazionale che spesso le penalizza, mettendo la propria professionalità e il forte spirito diniziativa che le anima al servizio della collettività». «Lavorare e creare opportunità di lavoro rispettando lambiente, evitando gli sprechi, come peraltro anche lEuropa ci chiede da tempo - ha evidenziato la coordinatrice del gruppo ambiente della Consulta, Virgina Rossini - e, insieme, recuperare antichi mestieri che andrebbero altrimenti perduti, significa offrire una qualità di vita migliore e più conveniente per tutti».
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