Premier Ferguson batte Scolari e lo mette nei guai

Manchester. Non c’è stata partita fra i campioni del mondo e i londinesi: Manchester United batte Chelsea 3-0 nel posticipo della 21ª giornata di Premier League all’Old Trafford, gol di Vidic, Rooney e Berbatov.
E adesso Felipe Scolari, poco special per Roman Abramovich, rischia la sua personalissima panchina londinese sul ponte di Stanford. Con le altre grandi della Premier ha un bottino di guerra da terapia, sconfitto fra le mura da Liverpool e Arsenal, ieri stracciato dai campioni d’Europa nel Theatre of Dreams. Gira male per Felipao che per ricevere un minimo di tregua ha dovuto ricordare i suoi successi al magnate russo che si è seccato di lui e pare anche un po’ della Premier.
Tutto bello invece per sir Alex Ferguson che sale al terzo posto in classifica a sei punti dal Liverpool capolista e a -1 dai Blues secondi. Ma lo United deve recuperare le sfide casalinghe con Wigan e Fulham: dovesse vincerle entrambe, andrebbe al comando del campionato. Il Chelsea non era partito male, ma subito dopo la prima rete di Vidic ha smesso di lottare, ilo secondo gol è la diapo della partita, il capitano dei Blues Jhon Therry praticamente si abbassa sul cross dalla sinistra che consente a Wayne Rooney di insaccare.

Gli unici veri problemi per Alex Ferguson sono legati alla schiena di Rio Ferdinand: «Rio si è allenato tutta la settimana senza problemi - ha spiegato Ferguson - poi la mattina della sfida con il Chelsea si è svegliato con un altro spasmo e questo sta diventando un grosso problema per noi».
Scolari invece è avvilito, mentre riprendono le voci di un arrivo di Roberto Mancini sulla panchina del Chelsea, per qualche tabloid anche prima del previsto.

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