Roma - Il testo della manovra è stato trasmesso al capo dello Stato, Giorgio Napolitano. A quanto si apprende il Quirinale si apprende cheil Colle si riserva tutto il tempo necessario per fare un attento e scrupoloso esame di tutti gli aspetti della manovra economica. Così fonti del Colle rispondono a chi chiede una previsione sui tempi di promulgazione del documento. Dal primo articolo sugli stipendi dei politici all’ultimo sul riordino dei giudici tributari: è composto da 39 articoli e da due allegati il testo finale del decreto contenente "disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria" che è stato inviato al Quirinale. E' giallo sul taglio del 30 per cento degli incentivi e delle agevolazioni in bolletta per le energie rinnovabili. Ma i ministri Prestigiacomo e Romani frenano: "Non risulta alcun taglio nel testo definitivo". Dal super bollo alle pensioni, ecco cosa cambia:
TAGLI ALLE "AUTO BLU"
Confermati i limiti delle auto blu. Li
prevede l’articolo 2 del testo della Manovra. "La cilindrata delle
auto di servizio non può superare i 1600 cc". Fanno eccezione
le auto in dotazione al capo dello Stato ai presidenti del
Senato, della Camera e della Corte costituzionale, al Presidente
del Consiglio e "le auto blindate adibite ai servizi
istituzionali di pubblica sicurezza".
Le auto blu attualmente in servizio possono essere
utilizzate solo "fino alla loro dismissione o rottamazione e
non possono essere sostituite". Con un Dpcm sono poi disposti "modalità e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio
al fine di ridurne numero e costo".
TAGLI AGLI "AEREI BLU"
I voli di Stato saranno limitati
soltanto alle cinque massime cariche dello Stato, ossia al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato,
al presidente del Consiglio e al presidente della Corte vostituzionale. Nell’articolo, si sancisce che le eccezioni a questa
regola "devono essere specificatamente autorizzate, soprattutto
con riferimento agli impegni internazionali e rese pubbliche
sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri, salvi i
casi di segreto per ragioni di Stato".
TAGLI AI RIMBORSI DEI PARTITI
L'articolo 6 della
manovra inserito nel capitolo dei "tagli alla politica" del
decreto della manovra prevede "un ulteriore taglio del 10%" al
finanziamento dei partiti politici "cumulando così una
riduzione complessiva del 30%".
GIALLO SULLE ENERGIE RINNOVABILI
Giallo sul taglio del 30% degli
incentivi e delle agevolazioni in bolletta per le energie
rinnovabili. Fonti della presidenza del Consiglio fanno infatti presente che
l’articolo in questione ha solo 9 commi. I due commi indicati
invece per i tagli erano il 10 e l’11 che il testo inviato al
Quirinale non ha. Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo frena: "Non mi risulta che nel testo della
manovra inviata al Quirinale sia stata reintrodotta la norma che
prevede il taglio del 30% di incentivi e agevolazioni relative
alle forniture di energia elettrica". Anche il
ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani spiega che nel testo definitivo della
manovra finanziaria inviato al Quirinale non c’è nessun
taglio degli incentivi per le energie rinnovabili. Il Cdm ha convenuto
sull’eliminazione della riduzione del 30% di tutte le
agevolazioni e incentivi che oggi gravano sugli oneri di
sistema presenti sulle forniture di energia elettrica e gas.
"Un taglio che, come ho avuto modo di esporre nella seduta del
Consiglio, non avrebbe portato benefici alla collettività,
incidendo solo per un 3% sul totale del costo - continua Romani - al contrario,
avrebbe comportato l’eliminazione di agevolazioni alle
famiglie numerose e alle classi meno abbienti, mettendo
inoltre a rischio il funzionamento di impianti strategici per
la gestione dell’emergenza rifiuti". "Stiamo lavorando già da
tempo - conclude il ministro - alla rimodulazione degli incentivi e del conseguente
peso in bolletta, prima con il dlgs rinnovabili, poi con il
decreto specifico per il fotovoltaico, dando impulso al
settore e intervenendo in modo netto e selettivo su sprechi
ed eccessi del passato".
IL BLOCCO DELLE PENSIONI
La manovra del governo conferma per il biennio 2012-2013 il
blocco della rivalutazione delle pensioni dei "trattamenti
pensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo di
pensione Inps". "Per le fasce di importo dei trattamenti
pensionistici comprese tra tre e cinque volte il predetto
trattamento minimo Inps - continua il testo del decreto - l’indice di rivalutazione automatica
delle pensioni è applicato nella misura del 45%". Viene, poi, confermato al 2014 l’avvio della
misura che aggancia l’età pensionabile alla speranza di vita.
la norma precedente faceva cominciare questo processo dal 2015.
SOSPENSIONE DELLE MAXICONDANNE CIVILI
Nel testo c'è anche una norma che obbliga il giudice,
fino ad oggi è prevista solo la facoltà, a sospendere il
pagamento della sanzione nel caso di maxi condanne civili in
primo grado e in appello, in entrambi i casi fino al grado
di giudizio successivo.
Il provvedimento modifica due articoli del codice di
procedura civile: il 283, che riguarda l’esecuzione
provvisoria di sentenze di primo grado è così modificato: "la sospensione prevista dal comma che precede è in ogni
caso concessa per condanne di ammontare superiore a dieci
milioni di euro se la parte istante presta idonea cauzione";
l’altro articolo è il 373 sulla sospensione di sentenze di
appello in cui è inserita dal testo della manovra la
seguente modifica: "La sospensione prevista dal presente
comma è in ogni caso concessa per condanne di ammontare
superiore a venti milioni di euro se la parte istante presta
idonea cauzione". Quest’ultima norma si applicherebbe anche
al lodo Mondadori, processo la cui sentenza d’appello è
attesa entro metà luglio e per cui in primo grado la Fininvest è stata condannata a pagare un risarcimento di 750
milioni al gruppo Cir.
SUPERBOLLO ALLE AUTO DI LUSSO
Da quest’anno arriva la sovratassa per
le auto di lusso: una addizionale erariale da dieci euro per
ogni chilowatt di potenza oltre i 225. "A partire dal 2011 per le autovetture e per gli autoveicoli
per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta
un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a
dieci euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore
a 225 kw, da versare alle entrate dl lbilancio dello Stato".
IRAP PER BANCHE E ASSICURAZIONI
Stangata Irap per banche e
assicurazioni. Per gli istituti di credito e per le altre
società finanziarie l’Irap sale al 4,65% mentre per le
assicurazioni passa al 5,90%.
STANGATA SUL DEPOSITO TITOLI
Il bollo
che si applica alle comunicazioni relative al deposito di titoli
può salire infatti fino a 380 euro se ha un ammontare
complessivo a cinquantamila euro ed è gestito da una banca.
L’importo varierà infatti in base al valore del "conto": dai
120 euro annuali per le comunicazioni di intermediari finanziari
ai 150 per i conti inferiori ai 50mila euro relativi a
comunicazioni di depositi titoli presso banche, fino ai 380 euro
annuali se si supera questa soglia.
BENZINA E SIGARETTE
Nel testo finale della manovra ci sono
anche le nuove norme sulla razionalizzazione della rete dei
carburanti, con la possibilità di vendita di prodotti no-oil e
l’estensione massiccia dei self service. Rispetto alle prime
bozze, però, sparisce la possibilità di vendita di tabacchi,
che viene invece sostituita con quella di "pastigliaggi", vale a
dire caramelle, merendine e dolciumi preconfezionati.
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