Presentata a Vienna una tecnologia innovativa per il controllo costante dell’indice glicemico

Avanza la tecnologia nel trattamento del diabete. Sensori per il monitoraggio in continuo della glicemia, da qualche tempo già disponibili, potranno a brevissimo essere collegati a strumenti di uso quotidiano, come ad un navigatore satellitare , oppure ad un monitor portatile wi-fi o ad un blackberry che interagisce con il sensore della glicemia. Fantascienza? No, una realtà. Tutta a favore dei pazienti. Più di 150mila quelli con diabete di tipo I (o insulino dipendente), candidati all’utilizzo di queste apparecchiature. Di sviluppo tecnologico, applicato alla diabetologia si è parlato a Vienna, in occasione del 45° Congresso della associazione europea per lo studio del diabete (Easd), 17mila i partecipanti.
Spiega il professor Francesco Dotta, direttore dell’unità diabetologica presso il Policlinico Le Scotte di Siena: «Il controllo continuo della glicemia è uno strumento importante per il raggiungimento dei valori glicemici opportuni per il paziente perché si evitino le complicanze a lungo termine della malattia. Meno del 50 per cento dei diabetici riesce ad avere un controllo glicemico corretto. Oggi un piccolo sensore, grande come una moneta da due euro, posto sull’addome del paziente, rende possibile il monitoraggio glicemico continuo. Il sistema è in grado di registrare le misurazioni della glicemia ogni cinque minuti per circa tre giorni e può essere cambiato dallo stesso paziente. I dati sono visualizzabili sul monitor del microinfusore di insulina oppure su di un monitor specifico nel caso il paziente non adotti la terapia con microinfusore. In tutte e due le situazioni i valori della glicemia si possono leggere in tempo reale e si può disporre di grafici elaborati con il trend glicemico. Il dispositivo lancia anche allarmi sonori e facilita la modifica della terapia insulinica e l’ottimizza sulla base dell’effettiva necessità».
L’innovativo sistema (frutto della ricerca Medtronic, a carico del Ssn), rispetto al tradizionale controllo con glucometro, permette di smascherare e correggere, nelle fasi della giornata le eventuali ipo-iperglicemie. Anche l’evidenza clinica ne conferma i benefici.

In particolare uno studio (Real trend), presentato all’Easd di Vienna, ha evidenziato che, se si utilizza il sensore, per il monitoraggio in continuo della glicemia, per più del 70% del tempo, è possibile ottenere una riduzione del 40% cento del rischio di sviluppare complicanze croniche del diabete.

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