Presi i truffatori dello specchietto

Presi i  truffatori dello specchietto

Il trucco erano le dure castagne degli ippocastani con le quali bersagliavano le auto che li sorpassavano dando l’impressione di essere stati «toccati» e di aver subito la rottura di uno specchietto retrovisore: con questo sistema due nomadi di origine napoletana a bordo di una vecchia Fiat Tipo hanno truffato una decina di automobilisti in transito sulle autostrade attorno a Genova. Ma ieri sono stati scoperti da una pattuglia della polizia stradale e denunciati per truffa aggravata e lancio di oggetti pericolosi. A tradire la coppia di truffatori è stata l’ultima vittima, un agente di polizia che rientrava a casa. Quando è stato fermato sulla A12, tra Deiva e Sestri Levante, su segnalazione dei due napoletani che reclamavano i soliti 50 euro come risarcimento del presunto danno, il poliziotto si è insospettito, non ha pagato ed ha annotato accuratamente il numero di targa. Quindi ha avvertito i colleghi del Coa di Sampierdarena che si sono messi alla ricerca della Fiat Tipo.

Rintracciata l’auto all’altezza del casello di Genova Est, gli agenti al comando dell’ispettore Walter Trovò hanno perquisito la vettura ed hanno trovato un sacchetto con circa un chilo di castagne di ippocastano. I due occupanti sono stati così denunciati.

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