Roma - Da qualcuno è già stato ribattezzato il "patto della
spigola". Due ore di faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e
Gianfranco Fini, a Montecitorio, sono servite per un chiarimento
politico dopo le tensioni degli ultimi giorni tra Fi e An.
Road map fino al 27 marzo In particolare, i due leader hanno messo a punto una "road map"
sul Pdl da qui fino al 27 marzo, data ipotizzata per il primo
congresso costitutivo del soggetto unitario del centrodestra. Si
sono impegnati, quindi, a definire una bozza di Statuto a breve da
poter discutere e valutare proprio prima di questa data.
Garanzie sulla democrazia interna Il Cavaliere e il presidente della Camera hanno deciso di che nello
Statuto ci dovranno essere regole precise per il funzionamento del
partito unitario e per garantirne la democrazia interna. Fini,
riferiscono fonti a lui vicine, avrebbe sottolineato che nello statuto
dovrà prevedere anche degli organismi e delle regole chiare di
funzionamento, comprese modalità di scelta dei candidati.
L’auspicio è che il Pdl possa decollare: il tempo a disposizione fino
alla fine di marzo sarà il banco di prova per la realizzazione di
quanto concordato nell’incontro di oggi.
Fini a Berlusconi: "Non abusare dei decreti" Il Parlamento deve
mantenere un ruolo centrale nel procedimento legislativo.
Gianfranco Fini avrebbe chiesto a Silvio Berlusconi, ospite a
pranzo del presidente della Camera a Montecitorio, di non abusare
della decretazione d’urgenza.
Il presidente della Camera a pranzo col premier: "Il governo non deve abusare dei decreti legge"
Da qualcuno è già stato ribattezzato il "patto della spigola". Due ore di faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, a Montecitorio. I due leader hanno messo a punto una road map fino al 27 marzo, data del congresso del Pdl
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