Gli anarchici si impongono e fanno sloggiare da Quarto il presidio di raccolta firme anti-immigrati allestito da «Forza nuova» e regolarmente autorizzato. Era tutto pronto, ieri pomeriggio, in piazza Ippolito Nievo, per liniziativa a sostegno della «petizione popolare contro le politiche di accoglienza del Comune di Genova». Ma quando il banchetto era già predisposto e i militanti del movimento di estrema destra si preparavano ad accogliere i firmatari, è arrivato un gruppo di anarchici, decisi a impedire il presidio. Ci sono stati momenti di tensione, controllati da un forte spiegamento di agenti delle forze dellordine. A far prevalere il buon senso, alla fine, è stata la mediazione di polizia e carabinieri, che hanno convinti i militanti di Forza Nuova a spostare il presidio in piazza Giusti, a San Fruttuoso, davanti alla sede del movimento. Insomma, ha vinto il sopruso.
In mattinata, aveva preso il via nella stessa piazza Nievo, davanti all'ex Scuola Marco Polo, la raccolta firme del Pdl genovese, «per far revocare la decisione del Sindaco Vincenzi di insediare i centri immigrati all'interno dei quartieri popolari cittadini e per sostenere la proposta del Prefetto ad accoglierli all'interno di Forte Begato». La petizione ha toccato quota 700 firme nell'arco di due ore. Al banco della raccolta si sono alternati oltre ai promotori Matteo Rosso, capogruppo in Regione, e Gianni Plinio, responsabile Sicurezza del Pdl ligure, anche i consiglieri comunali Stefano Balleari, Giuseppe Cecconi e Lilli Lauro. Era presente anche il Presidente del Municipio Levante FrancescAntonio Carleo. «E' stato un grande successo - hanno commentato Rosso e Plinio - Una vera e propria folla ha fatto la fila dinanzi al banchetto per manifestare la propria contrarierà alla sconsiderata decisione della Vincenzi che, se dovesse permanere, rischierebbe di innescare reazioni popolari sempre più inquietanti". La raccolta firme Pdl prosegue oggi, alle 10 e 30 in piazza Tre Ponti a Sampierdarena anche con la partecipazione del senatore Giorgio Bornacin, coordinatore metropolitano del Popolo della libertà.
Stamane, infine, dalle 10 alle 13, «per dire no allinserimento di profughi» anche la Lega Nord organizza un presidio con raccolta firme in via Robino, davanti alla palestra ex Idrocarburi, «quella palestra abbandonata da un decennio dove la sindaco Vincenzi, con un colpo di genio e senza garanzie di controllo e sicurezza - spiega una nota del Carroccio - decide di inserire i profughi, in un contesto urbano popoloso e frequentato anche da bambini dellasilo».
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