Pensioni, scattano gli aumenti di novembre: ecco a chi spettano

Anche per il mese di novembre aumenti sugli importi delle pensioni per milioni di italiani grazie alla rivalutazione: ecco a chi spettano e il calendario con i pagamenti

Pensioni, scattano gli aumenti di novembre: ecco a chi spettano
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Come già avvenuto per il mese di ottobre in corso, anche a novembre sono previste importanti novità per una determinata categoria di pensionati che riceveranno un aumento sui loro importi: lo fa sapere l'Inps grazie alle importanti misure messe in campo dal governo con una rivalutazione sulle pensioni dovuta al taglio del cuneo fiscale. Secondo le stime più accreditate, saranno circa 16 milioni di persone a beneficiarne.

A chi spettano gli aumenti

A beneficiare di importi più corposi saranno i pensionati che avranno raggiunto i 75 anni d'età e sono percettori degli importi minimi: a loro toccheranno incrementi del 2,7% con aumenti sugli assegni di circa 16 euro. In questo modo, calcoli alla mano, per il prossimo mese di novembre alla pensione minima pari a 598,61 euro si passerà a 614,77 euro. Da non dimenticare che molti italiano potranno beneficiare anche degli importi arretrati ma, anche in questo caso, non saranno per tutti ma soltanto per coloro che non li hanno già ricevuti altrimenti sul cedolino Inps non sarà contenuto nessun importo aggiuntivo.

Le date dei pagamenti

Il mese di novembre è particolare per quanto riguarda le date dei pagamenti dal momento che il primo giorno è Ognissanti, Ponte dei morti, e coincide con venerdì. Di conseguenza i cognomi che iniziano con A-B riceveranno la pensione sabato 2 novembre ma soltanto la mattina; per le lettere C-D se ne riparla lunedì 4 novembre, E-K martedì 5 novembre, L-O mercoledì 6 novembre, P-R giovedì 7 novembre e, infine, dalla S alla Z nella giornata di venerdì 8 novembre.

Gli obettivi della Manovra

"La legge di bilancio a cui lavora il governo Meloni segue la direzione della precedente: risorse non più sperperate ma concentrate su alcune grandi priorità. Quelle di Fratelli d’Italia sono mettere più soldi sugli stipendi degli italiani, sulle pensioni e sulla sanità": lo ha dichiarato il vice capogruppo vicario di Fratelli d'Italia alla Camera, Manlio Messina. Per queste ragioni, il governo Meloni ha già un obiettivo ben tracciato per il 2025: aumentare le minime e provare a innalzarle ancora per superare la cifra di 621 euro con Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, che vorrebbe portarle a 650 euro.

Oltre alla rivalutazione del 2,7% già in atto, dunque, nuovi aumenti per milioni di pensionati il prossimo anno. Secondo alcune stime, affinché si possa raggiungere questo obiettivo servirebbe circa un miliardo di euro.

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