Previdenza e pensioni

Riscatto della laurea: come funziona e cosa sapere prima di scegliere

Ecco alcuni elementi da considerare se si intende richiedere il riscatto della laurea

Riscatto laurea: come funziona e cosa tenere a mente prima di scegliere

Nel fare i calcoli per capire a che età si potrà andare in pensione e, soprattutto, a quanto ammonterà l’assegno pensionistico, il riscatto della laurea (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It) rappresenta un elemento importantissimo da considerare.

La scelta, però, non è così scontata considerando che gli elementi da valutare - come scritto in un articolo del Il Sole 24 ore - sono davvero tanti e si diversificano in relazione a fattori tra cui, ad esempio, il sistema pensionistico di accesso (retributivo, contributivo o ibrido) o il periodo a cui fanno riferimento gli anni di studio da riscattare.

Vediamo un po’ di cosa si tratta.

Sistema misto e università ante 1996

Accedono al sistema misto le persone che hanno versato parte dei propri contributi prima della riforma Dini, e la restante parte dopo il 1996.

Il calcolo dell’assegno pensionistico avviene, dunque, sulla base di due differenti sistemi previdenziali. Chi rientra in questa fascia puó andare in pensione o per età o accedendo alla "anticipata ordinaria".

Non sarà possibile, invece, accedere alla pensione anticipata contributiva con annesso sconto di di 3 anni sull'età per la pensione di vecchiaia.

In caso di richiesta di riscatto ciò che va valutato, in primis, è il fatto che gli anni di studi saranno calcolati sulla base della “riserva matematica” (rapporto tra età, retribuzione pensionabile e anzianità contributiva) che, di norma, comporta un costo abbastanza elevato che cresce con l’avvicinarsi dell’età pensionabile; al costo corrisponde, però, un incremento notevole dell’importo dell'assegno pensionistico.

Resta la possibilità di richiedere che tutta la pensione venga calcolata con il sistema contributivo, ma solo nel caso in cui si abbiano 15 anni di anzianità contributiva di cui 5 dopo il 1996 e almeno uno entro il 1995.

In questo caso, peró, il costo del riscatto non sarà fatto sulla base della riserva matematica ma con il metodo a percentuale, per cui ogni anno sarà calcolato in relazione all’aliquota contributiva della gestione pensionistica cui si afferisce (di norma il 33%) e alla retribuzione media dei 12 mesi precedenti la domanda di riscatto.

Sistema contributivo e università ante 1996

Coloro i quali abbiamo versato i contributi dopo il 1995, il calcolo della pensione avviene interamente con il metodo contributivo.

In questo caso l'eta da raggiungere per la pensione di vecchiaia non è molto differente da quella per accedere alla pensione anticipata o alla "anticipata contributiva".

Chi rientra in questa fascia e dovesse decidere di chiedere il riscatto, dovrà tenere a mente alcuni aspetti tra cui il fatto che:

  • passerebbero dal sistema contributivo a quello misto in quanto gli anni di riscatto della laurea ricadono nella base di calcolo afferente non al sistema contributivo ma a quello retributivo;
  • si perderebbe la possibilità di accedere alla pensione anticipata contributiva che prevede lo sconto di 3 anni rispetto a quella di vecchiaia.

Sistema contributivo e università post 1996

Per questo gruppo il calcolo sarà facile in quanto si ricade completamente (anche in caso di riscatto della laurea) nel sistema pensionistico post riforma Dini.

Il riscatto sarà conteggiato solo con il metodo a percentuale o agevolato senza modificare il calcolo della pensione.

Sicuramente, attraverso il riscatto si avrà un assegno più alto e dei vantaggi relativamente alla possibilità di accedere alla pensione.

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