Come previsto: la McLaren sparirà

Rivista tedesca conferma: trattative in dirittura d’arrivo per cedere la maggioranza alla Mercedes

da Francoforte

La settimana scorsa a Stoccarda, in casa Mercedes, quando è stata presentata la nuova McLaren, avevamo indicato la creatura come «l’ultima McLaren». Il colosso automobilistico tedesco Daimler AG punta infatti ad aumentare la sua quota di partecipazione del 40% nella scuderia per arrivare alla maggioranza e ha già raggiunto un accordo su molti punti. L’ultima conferma arriva dalla rivista tedesca Auto Motor und Sport. L’articolo cita fonti vicine alla McLaren secondo cui le trattative con la Mercedes (gruppo Daimler) sono cominciate ad ottobre e un accordo potrebbe essere annunciato prima dell’inizio della stagione (16 marzo, in Australia). Un portavoce della Mercedes Motorsport non ha però confermato le indiscrezioni: «Lo status quo non è cambiato. Daimler detiene ancora il 40%». Vero, ma vero anche che proprio alla vigilia del lancio della nuova F1, il boss Mercedes sport, Norbert Haug, aveva ammesso che «c’erano delle opportunità» per aumentare la quota.
La Casa tedesca divenne socia del team nel ’99, pagando 400 milioni di dollari. Dennis e il suo amico e socio, il miliardario di origini libanesi Mansour Ojjeh, detengono il 15 a testa, il restante 30% è della Bahrain’s Mumtalakat Holding Company (legata ai reali).

Lo scorso anno Dennis e Ojjeh avevano ventilato la possibilità di cedere altre azioni all’holding araba; probabile che ora, su pressione tedesca, i due siano costretti a dirottarle verso Stoccarda. Il fango finito addosso anche alla Mercedes per via della spy story McLaren-Ferrari ha convinto il vertice del costruttore al grande passo.

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