Preziosi-Amleto principe della seduzione

Il celebre volto della tv torna a vestire i panni del nobile danese nell’allestimento di Pugliese che apre domani il Feronia Festival

Preziosi-Amleto principe della seduzione

Dieci anni fa si è calato per la prima volta nel personaggio di Laerte, nell’Amleto di Antonio Calenda. Oggi, dopo innumerevoli ruoli teatrali ma anche per la tv e per il cinema (tre titoli tra tutti: Elisa di Rivombrosa, Il Capitano e La masseria delle allodole), Alessandro Preziosi veste i panni del principe di Danimarca protagonista del dramma di Shakespeare. Accanto all’attore napoletano, e sotto la direzione di Armando Pugliese, domani inaugura il Feronia Festival nell’area archeologica del Lucus Feroniae di Capena, troviamo un artista tra i più rappresentativi del nostro cinema d’autore: Silvio Orlando. L’attore, ricordato dal grande pubblico per pellicole come La scuola di Daniele Luchetti e, più di recente, Caos calmo di Antonello Grimaldi, sarà il ciambellano di corte Polonio. Il personaggio di Claudio, invece, è affidato al talento di un interprete che si può a ragione ritenere un habitué delle opere tratte da testi shakespeariani, Franco Branciaroli. Tutti insieme (con loro Carla Cassola, mentre scene e costumi sono rispettivamente di Andrea Taddei e Silvia Polidori) concorrono a una rilettura della tragedia attenta al suo portato di attualità e alla capacità di analisi sociale racchiusa in ogni pagina. «Attraverso Amleto - spiega il regista - vogliamo parlare di noi e di oggi con la pretesa di tornare al compito fondamentale del teatro e dell’arte: essere specchio del mondo in cui vive e interrogarlo sulle sue questioni essenziali». Ecco dunque un Amleto che nel suo idealismo testimonia le lacerazioni e i sogni di ogni giovane contemporaneo che si trovi a sperimentare la corruzione e le storture del potere. Un Amleto, inoltre, che proprio attraverso il teatro «prende in trappola la coscienza del re e diventa emblema del conflitto tra padri e figli.
La manifestazione diretta da Luciano Carratoni e organizzata dall’associazione Polimusica porterà a Capena altri sei spettacoli (fino al 5 agosto). Tra questi, un’ulteriore anteprima, in questo caso nazionale, il 21 luglio: La favola dell’asino d’oro, con Peppe Barra e Andrè De La Roche chiamati a un’inedita rivisitazione in forma di teatro-danza delle Metamorfosi di Apuleio (regia di Renato Giordano). Da ricordare poi gli appuntamenti con la compagnia flamenca di Cristina Benitez (18 luglio) e con le migliori produzioni del balletto di Roma nella serata dedicata al Bolero (24 luglio).

In agosto, infine, spazio alla comicità di Max Giusti e alla parodia dei talk-show offerta dal suo spettacolo Mettici la faccia.
Lucus Feroniae, via Tiberina (km 18,5), Capena, ore 21.30. Biglietti da 8 a 15 euro. Informazioni: 06.9032762 e www.feroniafestival.it. .

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