A distanza di sette giorni dal «Preziosi furioso» parafrasando la celebre opera letterale di Ludovico Ariosto, il presidente rossoblù è tornato al quartier generale di Villa Rostan. Nel giorno della presentazione del terzo ritorno al Genoa di Abdoulay Konko. Coincidenza o casualità? Non è dato a sapersi. Ma i toni sono stati decisamente più pacati. «Con l'arrivo di Konko e quello di Kucka abbiamo messo a posto il centrocampo. La difesa aveva più volte dimostrato il suo valore. Aspettiamo i gol». Già le reti. Problema nuovo. Che i tifosi genoani avevano dimenticato. Con il gioco spumeggiante di Gianpiero Gasperini. «A Floro Flores dobbiamo dare un po' di tempo visto che è appena arrivato. Palacio ha dimostrato di essere un elemento fondamentale. E stiamo recuperando Paloschi e Boselli con Ze Eduardo che potrebbe arrivare».
La palla passa dunque a Ballardini. «Adesso il tecnico deve lavorare per creare maggiore armonia al reparto offensivo». Restano i problemi legati al passaporto dell'attaccante brasiliano del Santos. «Domani (oggi per chi legge ndr) sapremo con sicurezza se riusciremo ad averlo. Altrimenti tornerà a giocare in Brasile. Dove? Lo decideremo noi».
Quella di domenica però è una gara fondamentale da non sbagliare. Per evitare di inguaiare una classifica già preoccupante. «E pensare che il nostro organico a parte quattro o cinque formazioni credo che non sia inferiore a nessuno. Ho rimediato agli errori commessi e speriamo di chiudere il prima possibile questo campionato che ci vede in una posizione che non eravamo più abituati a ricoprire». Il tono della voce però cambia, si altera, si innervosisce, quando si arriva a parlare di Marchetti, e più precisamente del suo procuratore, Beppe Bozzo, senza mai citarlo. «Io sono abituato a trattare con i presidenti delle società e non mi piace quando i giocatori si arrogano il diritto di comandare. E non deve essere così. Bisogna espellere i procuratori che si ingrassano e vivono sulle spalle del calcio». Traduzione. Eduardo resta. Così come Criscito. «Ho già detto a Galliani di cercarsi un sostituto. Fino a giugno non si muove. In uscita resta solo Kharja». Cercato dall'Inter che però non offre contropartite gradite ai rossoblù e dalla Fiorentina.
Per Konko secondo allenamento al Pio. «Sono tornato ed ho preferito il Genoa alla Juventus per il mio passato che qui è stato molto felice» chiarisce subito il nuovo numero 5 del grifone. «Spero di giocare con il Parma perché fisicamente sono in forma». In che ruolo? «Non lo so. Devo parlare ancora con il mister.
Preziosi: «Konko e il centrocampo è a posto. Ora aspetto i gol»
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