Preziosi, «rimandato» ai vertici della Lega, tratta Muntari e Cerci e congeda Kucka

«Cerci? La Fiorentina vuole un certo nostro giocatore, ci dobbiamo pensare e vedere se l'allenatore Marino può fare a meno di questo giocatore»: così si è espresso ieri il presidente del Genoa Enrico Preziosi ai microfoni di Sky Sport al suo arrivo in Lega calcio a Milano. E ha aggiunto, a proposito di Kucka: «L'Inter non me l'ha chiesto, è in comproprietà e per fare le cose bisogna essere in due». Ultima domanda su Muntari: «Si può fare, dipende se l'Inter ha intenzione di prendere Kucka o no. Muntari per me è un centrocampista sinistro, ma penso che possa arrivare. Bisogna però capire se l’Inter ha intenzione di prendere Kucka o meno.». Preziosi ha anche parlato di Veloso («Dalla Russia sono arrivate delle proposte, ma è un giocatore troppo importante per noi, che va salvaguardato e tenuto in rosa. Se venisse il giocatore stesso da me a chiedere di andare via ne parleremo, ma non penso accadrà»).
Intanto, sempre in margine alla riunione di Milano, continuano a rincorrersi le voci su una possibile candidatura del presidente rossoblù ai vertici della Lega calcio, in contemporanea al laziale Lotito.

Nel merito è intervenuto il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, che ha difeso il patron del Genoa per quanto riguarda la sua candidatura alla vicepresidenza della Lega di serie A: «Dico che si parla sempre prima degli accadimenti - ha sottolineato fra l’altro Ghirardi -, valuteremo, ci sono due posti vacanti, vediamo chi si candiderà». Nella prima votazione Preziosi ha ottenuto 11 voti, non sufficienti per essere eletto. «Mancavano diversi presidenti - ha osservato il joker -, ma non è successo nulla. Il calcio è salvo».

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